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giovedì 17 giugno 2010
La deep Packet Inspection creerà un business di oltre 1,5 miliardi di dollari
Secondo le previsioni di ABI Research, le aziende che vendono sistemi di analisi e di filtraggio dei pacchetti,conosciuti come DPI (deep packet inspection) vedranno i loro affari aumentare esponenzialmente nei prossimi anni, con business che arriveranno a 1,5 miliardi di dollari nel 2015, rispetto ai 207 milioni del 2008.
Saranno soprattutto interessati all'acquisto di questi sistemi di filtraggio del traffico, come riporta Ars Technica i gestori di telefonia mobile, che vorranno “ottimizzare “il loro traffico e ciò significherà, bloccare tutto ciò possa assorbire molta banda.
Oltretutto l'uso di DPI permetterebbe ai gestori di telefonia mobile di sfruttare al meglio le loro risorse, senza troppi investimenti. Ad esempio T-mobile utilizza sistemi DPI per dare più spazio allo sreaming video, rispetto al download dei file.
Soprattutto verrà bloccato il traffico P2P che rappresenta un alto consumo delle risorse di rete.
Del resto mentre su banda fissa, come sappiamo, negli Stati Uniti, c'è sempre stato il controllo della FCC, basta ricordare la vicenda Comcast, che bloccava gli utenti BitTorrent, sulla rete wireless, finora non c'è stato alcun controllo.
Sappiamo perfettamente, infatti che molti vettori hanno bloccato Skype per anni.
Si spera quindi che il Congresso intenda regolamentare anche il traffico wireless altrimenti, tutti i gestori di telefonia mobile ricorreranno a sistemi DPI, invece di investire in aggiornamenti delle infrastrutture di rete, accettando sempre più clienti, ma bloccando la maggior parte del loro traffico.
Giustamente come dice Wired che parla di “wireless oligopoly” i gestori di reti wireless si lamentano con il Congresso del fatto che le loro reti sono fragili, che spendono troppo negli aggiornamenti delle infrastrutture, che guadagnano poco, ma nello stesso tempo, per attirare utenti, si vantano di come siano forti e robuste loro reti cellulari e offrono servizi come lo streaming video per l'iPhone, Skype su Verizon, e SprintTV sugli smartphone Sprint.
Non possono essere validi entrambi i discorsi. Se le loro reti sono fragili, allora dovrebbero perdere le loro licenza, e la nazione le dovrebbero ridistribuire ad aziende tech che le possano gestire bene.
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