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domenica 13 giugno 2010

Copyright Group: intendono perseguire i downloader di altri 300 film


La vicenda del Copy-right Group diviene sempre più complicata e sta interessando molte altre aziende legali che, con somme variabili, si offrono di aiutare gli utenti che hanno ricevuto le lettere, nel frattempo, sembra che il monitoraggio continui, interessando i downloader di centinaia di altri film.
Da come risulta anche dal sito web informativo, creato per i potenziali clienti e poi epurato, quando l'attenzione dei media si è concentrata su di essi, gli avvocati del Copyright Group, balzati violentemente all'attenzione dei media per aver denunciato i downloader di Far Cry, The Chaos Experiment, Uncross The Stars, The Gray Man, Call of the Wild and The Hurt Locker,stanno già seguendo oltre 300 film.

Calcolando anche solo 500 downloader individuati per ogni film, possiamo aspettarci oltre 150.000 persone, che riceveranno la famosa lettera di risarcimento immediato di 1500 dollari, che arriva, dopo venti giorni, a 2500, cifra di cui essi trattengono oltre il 70%.

E' vero che, mentre alcuni tribunali hanno concesso che gli ISP rivelassero i dati dietro gli IP, ad esempio il giudice Collyer, del distretto di Columbia, come abbiamo scritto, ha chiesto delucidazioni agli avvocati che giustificassero questa azione legale di massa.
Ma i legali, potrebbero benissimo bypassare i tribunali e rivolgersi direttamente agli ISP, chiedendo loro di trasmettere le lettere agli utenti, alcuni dei quali in passato hanno collaborato con questo tipo di abusi ed è ovvio che gli avvocati del Copyright Group, useranno ogni mezzo, per, come hanno detto loro stessi, monetizzare la pirateria.

Nel frattempo molti utenti che hanno ricevuto le lettere hanno mandato email, preoccupati a blog e giornali, anche perchè nella lettera sono minacciati, se non pagano, di essere citati per 150.000 dollari e l'EFF ha pubblicato una lista di legali che potrebbero consigliare coloro i quali hanno ricevuto il mandato di comparizione.
Anche se l'EFF precisa che questi avvocati non sono affiliati ad EFF e che, offrendo i loro nomi, l'associazione non è responsabile dei loro servizi ed i compensi varieranno da caso a caso.
Un'altra società legale, come riferisce
CNET, la White Barberian si è offerta per 249 dollari a caso, di cercare di transare con il Copy-right Group per ottenere una riduzione dell'importo.
Sul loro sito web, scrivono che se non riescono ad ottenere per il proprio cliente una soluzione migliore, rimborseranno il denaro ma dicono anche di non essere esperti nei problemi riguardanti la proprietà intellettuale.

Oltretutto una volta che un utente ha cercato di transare e quindi ha ammesso la sua colpevolezza, come ne esce fuori? E se invece è del tutto innocente, in quanto non si sa neanche come quelli del Copy-right Group abbiano ottenuto i dati, ossia come è stato effettuato il monitoraggio, perchè dovrebbe transare?
Domande che si pongono in molti ed ancora senza risposta, l'unica cosa chiara che fra accusa e difesa quelli che vogliono tutti guadagnare dalla vicenda, sono gli avvocati.

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