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sabato 26 febbraio 2011

Google, scacco matto contro lo spam

Google aveva già annunciato la sua intenzione di combattere le aziende che pompano contenuti di ricerca, spesso criticati per la loro bassa qualità.

Ora in un post sul blog ha presentato un cambiamento all'algoritmo della ricerca che dovrebbe abbassare dell' 11,8 % la presenza di siti con contenuti per lo più copiati da altre parti del web, che sono quindi di basso valore aggiunto per gli utenti ed anche quella di siti con contenuto non molto utile.


Nel frattempo, sempre questa modifica dell'algoritmo spingerà più in alto nella classifica siti con contenuti originali e di informazione od analisi, di qualità.


Come abbiamo anche scritto, sempre per lo stesso motivo ha aggiunto in Chrome un estensione chiamata personal blocklist, grazie alla quale gli utenti potevano anche inviare a Google dei feedback sui siti con spam. In ogni caso, Demand Media, una società coinvolta nelle controversie per il suo contenuto assai discutibile dice che per ora la sua posizione nel motore di ricerca non è stata influenzata dalla modifica all'algoritmo. Anche se essi affermano di non poter prevedere l'impatto che ci sarà nel lungo periodo sui loro affari, in ogni caso non hanno, per ora, riscontrato variazioni sul media business.


Google però afferma che le modifiche potrebbero non essere visibili immediatamente, anche perchè per ora interessano solo gli utenti statunitensi.


I responsabili di Google, altresì affermano che sono molto soddisfatti di questo aggiornamento e di altri che verranno fatti in futuro, che potrebbero portare ad un sensibile miglioramento della qualità delle pagine, per quello che riguarda i risultati di ricerca.

Ralph Lauren lancia app per ipad promuovere la sua linea sportiva

Ralph Lauren ha lanciato un 'applicazione interattiva per l'ipad, da scaricarsi presso l'Itunes store, per promuovere la sua linea di abbigliamento sportivo Ralph Lauren Extreme.

Ad esempio gli utenti possono utilizzare le dita per colorare una foto con i colori della collezione, oppure possono bloccare con un colpo del dito le acrobazie dei vari atleti, oppure possono soffiare nel microfono per far sollevare i tessuti, leggeri come l'aria. 

Gli utenti, tramite l'app, possono acquistare i modelli della collezione, oppure condividere foto tramite email e Facebook oppure salvare le stesse nella propria galleria fotografica. Chiaramente è difficile che un utente utilizzi l'app più di una volta, ma poiché lo scopo di Ralph Lauren era quello di promuovere una singola collezione, così ha sicuramente raggiunto più clienti. 

La metà degli americani usa Facebook, solo il 7% Twitter

Secondo un rapporto di Emarketer come riporta mashable, durante questo mese il 42,3 % della popolazione americana ha utilizzato Facebook e la maggior parte degli adulti americani che utilizzano internet accedono a Facebook almeno una volta al mese.

Invece, l'utilizzo di Twitter sarebbe molto più basso, interessando circa il 7% della poplazione totale. Del resto alla fine dello scorso anno, Mark Zuckerberg,Ceo di Facebook aveva annunciato che circa 250 milioni dei 500 milioni di utenti Facebook,ogni giorno accedeva al sito. Fra i prodotti di Facebook che la gente utilizza di più abbiamo le foto,i Places, i gruppi ed i messaggi. 

Mentre invece su Twitter predominano i power users e soltanto il 21% degli utenti è attivo su Twitter e addirittura il 22,5% di tutti gli iscritti è responsabile del 90% di tutti i tweets. Sembra comunque che Twitter cresca molto meno rispetto a Facebook ma costantemente ed alla fine di quest'anno dovrebbe essere all'11%. La crescita di Twitter è anche dovuta alle società finanziarie che utilizzano la piattaforma per sponsorizzare i loro prodotti. C'è da chiedersi se anche Twitter comincerà a crescere esponenzialmente conquistando buona parte della popolazione o rimarrà invece un prodotto di nicchia per l'elite web. 

Groupon entrate per 760 milioni di dollari nel 2010

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, in base ad un memo interno trapelato, le entrate di Groupon per il 2010 sarebbero state di 760 milioni di dollari rispetto ai 33 dell'anno precedente e la maggior parte delle sue entrate proverrebbero da fuori degli USA. Inoltre, nella nota, vengono evidenziate le aspettative del fondatore Andrew Mason, il quale si aspetta di raggiungere miliardi di fatturato nel 2011. Groupon, come Facebook e Twitter non è ancora quotato in borsa ma il suo traffico finanziario è gestito da società private. A dicembre Groupon ha rifiutato i sei miliardi di dollari che Google offriva per la sua acquisizione e ha ottenuto, tramite finanziatori privati 950 milioni di dollari.

Groupon ora ha 4000 dipendenti in 565 città rispetto ai 120 lavoratori in 30 città del 2009, questo dà sicuramente un'idea della sua crescita. La società offre soprattutto coupons per commercianti locali ma ora sta cercando di espandersi presso i rivenditori nazionali. La società ha 51 milioni di abbonati alla posta elettronica a cui invia le promozioni ma spera, durante l'anno di triplicare questo numero arrivando a 150 milioni di abbonati.

venerdì 25 febbraio 2011

Facebook vuol proteggere gli utenti dalle intercettazioni

Facebook, ha annunciato oggi che è sua intenzione introdurre cambiamenti che possono maggiormente proteggere gli utenti e le applicazioni che essi utilizzano sui dispositivi mobili, dalle intercettazioni. 

Lo scorso mese, Facebook ha cominciato ad invitare gli utenti ad attivare Hypertext Transfer Protocol Secure (HTTPS), per crittografare tutte le comunicazioni con il sito. Solo, che alcuni ricercatori di sicurezza hanno fatto notare che alcune applicazioni spingono gli utenti ad utilizzare una normale connessione HTTP e questi ultimi, poi ignorano che il passaggio alla connessione senza crittografia è permanente.

 Facebook ha detto che stanno dando ogni supporto agli sviluppatori di terze parti, perchè passino all' HTTPS, anche se si rendono conto che un passaggio immediato è difficile e in ogni caso sperano di poter lasciare fuori solo alcune applicazione, lasciando la maggior parte del flusso criptato. Oltretutto, alcuni ricercatori hanno dimostrato che su dispositivi mobili, anche dopo aver attivato l'HTTPS i dati di Facebook sono in chiaro, escluso le credenziali per il log-in e i responsabili del famoso social network, hanno risposto che stanno per fornire Secure Sockets Layer (SSL) che è una procedura di sicurizzazione delle transazioni effettuate via Internet sulle piattaforme mobili nei prossimi mesi.

Google rimuove l'applicazione ufficiale di Facebook dal Nexus S

Questa setttimana Google ha iniziato a portare l'update 2.3.3 sui suoi Nexus S ma sembra che l'aggiornamento limiti l'integrazione dell'applicazione ufficiale di Facebook con i contatti della rubrica.

 In ogni caso, sembrerebbe che solo il Nexus S sia interessato da questo cambiamento. Del resto, ognuno delle due grandi società è in lotta per la conquista degli spazi web e si è visto come HTC abbia lanciato Salsa e Cha Cha maggiormente integrati con Facebook. I responsabili di Google hanno spiegato la cosa dicendo che dal momento che i contatti Facebook non possono essere esportati dal dispositivo, l'integrazione aveva creato un falso senso di esportabilità dei dati.

 I dati continueranno ad essere presenti nell'applicazione Facebook che come tutti gli altri sviluppatori potrà utilizzare le API Android per i contatti per integrare realmente quest'ultimi sul dispositivo, permettendo così, agli utenti di avere un maggiore controllo sui loro dati. Sempre i responsabili di Google continuano dicendo che essi continuano a credere che la reciprocità nella trasmissione delle informazioni sia un passo importante verso la creazione di un mondo di vera liberazione dei dati e incoraggiano altri siti e sviluppatori di applicazioni a consentire agli utenti ad esportare i propri contatti . 

Il bello è che tutti sembrano preoccuparsi degli utenti, mentre invece la realtà è che pensano tutti solo al proprio portafogli ed ad accrescere il loro potere commerciale e degli utenti non importa proprio a nessuno. 

Estradizione in Svezia per Julian Assange di Wikileaks ?

Come sappiamo, Julian Assange accusato di reati sessuali in Svezia è stato arrestato a Londra perchè contro di lui era stato emesso un mandato di cattura internazionale.

A Londra il giudice Howard Riddle ha respinto le motivazioni della difesa ed ha detto che non vede come irragionevole la richiesta delle autorità svedesi di voler che Assange venga estradato in Svezia per ulteriori accertamentio per prelevare un campione di DNA. Assange avrà una settimana per fare appello contro la decisione.

 Alcuni sostenitori di Assange hanno suggerito che, se il capo di Wikileaks verrà in Svezia, questo renderà più facile richiedere l'estradizione da parte degli Stati Uniti, per il materiale pubblicato da Wikileaks. Riddle ha detto che lui non ha preso in considerazione questa possibilità nella sua decisione, come ogni estradizione di questo genere, avrebbe dovuto essere approvata dal ministro degli Interni del Regno Unito.Gli Stati Uniti stanno valutando se Wikileaks e Assange hanno infranto le leggi degli Stati Uniti. 

Yahoo termina Mybloglog

Gli utenti di MyblogLog, acquistato da Yahoo nel 2007, per circa dieci milioni di dollari, hanno ricevuto un email che li informa che il servizio sarà interrotto.

 MyBlogLog è un social network per la comunità blogger che si basa in parte sulle interazioni facilitata da un widget per il web che i membri possono istallare sui loro blog. In tal modo consente di tenere traccia di chi viene a visitare il blog e offre anche un servizio di statistiche. Mybloglog consentiva anche di creare una piccola community, nella quale era anche possibile scambiare messaggi pubblici e privati con i membri appartenenti ad essa.

Come sappiamo Yahoo aveva detto a dicembre che avrebbe chiuso o venduto molti servizi, lo stesso Delicious, rischia molto ed anche Yahoo Buzz, che è un media sociale che punta mettere in risalto le notizie più rilevanti e più discusse del momento e che una volta era un temibile concorrente di Digg presto verrà chiuso o venduto . Gli utenti di MyblogLog che avevano un abbonamento premium verranno rimborsate al momento della cessazione del servizio, il 24 maggio. 

giovedì 24 febbraio 2011

Amazon offre free streaming ai membri di Prime

Amazon ha comunicato che i membri di Amazon Prime potranno godere dello streaming gratuito di oltre 5000 film e spettacoli televisivi. La funzione non richiederà costi aggiuntivi al di fuori dei 79 dollari che già i membri di Prime pagano all'anno. L'iscrizione a Prime comprende anche due giorni con spedizione gratuita per tutti gli acquisti Amazon.

I film possono essere visti su Mac, PC od altri 200 dispositivi connessi ad internet. 
Con quest'offerta Amazon batte sia Netflix che Hulu che hanno prezzi più alti per lo streaming solo ed inoltre non c'è pubblicità aggiuntiva nei filmati mostrati in streaming come invece ad esempio fa Hulu. 

Chi ha provato il servizio ha detto che la qualità video di Amazon era molto buona sul flusso HD e che poteva essere paragonata all'HD di Netflix. Certo Amazon ha ancora molti meno titoli rispetto a Netflix, ma 5000 per essere agli inizi non sono pochi e c'è già molto da scegliere. Quindi, Amazon potrebbe essere molto presto un temibile concorrente di Netflix nel mercato dello streaming video. 

Twitter ripristina l'accesso alle app di UberMedia

Ne avevamo appena parlato, ma già un giorno dopo, vista anche la reazione degli utenti Twitter ha ripristinato l'accesso alle applicazioni di UberMedia UberSocial, Twidroyd e UberCurrents.


Secondo i responsabili di Twitter ed anche quelli di UberMedia sono state fatte le correzioni richieste,ed è stato anche cambiato il nome di UberTwitter in UberSocial, quindi non essendoci più le violazioni al regolamento di Twitter o violazioni di marchio, le applicazioni sono state riammesse sul famoso sito di microblogging.

martedì 22 febbraio 2011

BMW lancia BMW i Ventures

BMW ha lanciato il 21 febbraio, una nuova divisione chiamata BMW i Ventures focalizzato sullo sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibili e per finanziare iniziative tecnologiche innovative riguardanti il mobile, la geolocalizzazione e le tecnologie di viaggi, La BMW i – Born Electric-, dovrebbe occuparsi anche dello sviluppo di modelli su cui sta lavorando sin dal 2007 sia elettrici che con potenza ibrida. 

La società dice che i suoi motori elettrici possono girare fino a 12000 RPM senza sforzo, è possibile ottenere simili potenze sin dalla partenza e si può accelerare senza interruzione fino alla massima velocità e questo rende macchine con simili motori elettrici una vera gioia da guidare. Le prime due autovetture di questo tipo, la city-driving i3 e la sportiva, con potenza ibrida i8, dovrebbero entrare in produzione nel 2013. Tra le iniziative della nuova divisione c'è anche il lancio di MyCityWay un app per dispositivi mobili che aiuta l'utente a navigare ed esplorare le città del mondo.

Google:importer da Delicious a Google Bookmark

Google sembra proprio che abbia escogitato un sistema per importare i bookmark degli utenti da Delicious di Yahoo al proprio Bookmark. C'è già una scritta se si accede a Google Bookmark che recita “import Delicious bookmark, new !” Facendo poi click sul link, si arriva ad una pagina da dove è possibile accedere ai preferiti archiviati su Delicious. Il sistema non si basa su nessun file di back up, bensi chiede l'autorizzazione dell'utente per leggere le sue pagine su Delicious. Tale autorizzazione viene concessa in due modi, a seconda se si ha un account di tipo recente o no, nel primo caso basta un click sul pulsante OAuth, altrimenti è necessario digitare username e password. Ovviamente, con l'importazione, i dati presenti su Delicious non verranno alterati od eliminati e nei segnalibri importati sono conservate tutte le etichette e tag.

Bookmarks, che è stato lanciato nel 2005, non ha avuto mai un grande successo e nello scorso anno Google ha lanciato le liste per i segnalibri, una funzione maggiormente sociale che ha messo il servizio di Google ancora più in concorrenza con Delicious.
 Del resto Yahoo aveva annunciato che Delicious rischiava di essere venduto, quindi in effetti Google con il suo importatore fa un favore agli utenti del servizio di bookmarking, anche se sembra più come l'ultima pugnalata ad una persona già ferita. 

Chrome web Store:fra poco in tutto il mondo

Come sappiamo, negli USA Google ha lanciato il Chrome Web Store, che è la versione del Google App Store costruita appositamente per il web, ora però, Google ha annunciato una versione in anteprima per gli sviluppatori che permette ad essi di attivare applicazioni in diversi paesi del mondo. 


Quando gli sviluppatori caricheranno un app potranno scegliere fra sedici paesi dove esporre la propria applicazione Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Messico , Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.Se si utilizza il sistema dei pagamenti del Chrome web store sarà possibile indicare il prezzo dell'applicazione in ogni paese ma questa opzione non è ancora attiva per gli sviluppatori non residenti in USA ma lo sarà presto. C'è da segnalare, però che queste applicazioni non sarà ancora pubblicate in paesi al di fuori degli Stati Uniti. Ciò accadrà quando il Chrome Web Store apre ai consumatori in questi paesi entro la fine dell'anno.Google sta rilasciando questa preview per gli sviluppatori prima del rilascio del Chrome web Store nei vari paesi in modo che i programmatori abbiano tempo per preparare le vostre applicazioni per gli utenti internazionali. 

Jobs, Schmidt, Zuckerberg a cena con Obama

Giovedi scorso, alcuni Ceo delle maggiori industrie tecnologiche sono stati invitati a cena con Obama,a Woodside, in California in casa di John Doerr. Fra i presenti Steve Jobs di Apple, Mark Zuckerberg di Facebook, Eric Schmidt di Google.John Chambers di Cisco, Reed Hastings di Netflix, Larry Ellison di Oracle, Dick Costolo di Twitter e Y Carol Bartz di Yahoo.

 Soprattutto dopo i rumors che si sono avvicendati tutta la settimana sulle condizioni di salute di Steve Jobs, secondo le quali non avrebbe più di sei settimane di vita, la sua presenza alla cena avrà sicuramente creato nuovi dubbi, infatti si vede dalle foto, sia pur di schiena, uno Steve Jobs estremamente emaciato e dimagrito. 
 Tanto è vero che venerdi le azioni Apple sono scese di 7,48 dollari, ossia del 2%. Alcuni esperti hanno detto che parlare di rinnovata salute di Jobs e il rifiuto di Apple di rendere pubblico un piano di successione hanno portato al ribasso delle azioni.
Tornando alla cena, Obama dopo aver mangiato, ha fatto conversazione con i vari Ceo, scambiando idee in modo che possano aiutare a promuovere la crescita ed a creare posti di lavoro in USA.

Mancavano alla cena Paul Otellini di Intel, Leo Apotheker di HP e Steve Ballmer della Microsoft, quest'ultimo però ha già incontrato Obama e ha partecipato a una cena di stato per la visita del presidente cinese Hu Jintao.Con gli altri due Ceo, Obama avrà prossimi incontri.  

Twitter blocca applicazioni mobili rivali

Twitter ha sospeso tre grandi applicazioni di terze parti con l'accusa che violavano i suoi termini di utilizzo. Si tratta di UberTwitter per la piattaforma Blackberry, Twidroyd, per i dispositivi Android e UberCurrent, che può essere utilizzato su iPhone e iPads. Tutte è tre le applicazioni sono di Uber Media che pare voglia acquistare il client Tweetdeck che poi è in concorrenza con il client web e mobile di Twitter.

Secondo quanto scritto in un email, la sospensione sarebbe stata provocata da problemi di privacy con messaggi privati maggiori di 140 parole, da violazione dei marchi e dal fatto che venivano modificati i tweet degli utenti con lo scopo di far soldi. Secondo i responsabili di UberMedia si tratta solo di poche modifiche da fare alle loro applicazioni, che si spera verranno prontamente riammesse. 
Anche il nome UberTwitter verrà cambiato in UberSocial. Molti utenti venerdi sono rimasti colpiti e contrariati dalla notizia anche perchè in home campeggiava la pubblicità di TwitterMobile un'applicazione per poter utilizzare il sito di microblogging su diversi dispositivi.

lunedì 21 febbraio 2011

Hotfile elimina gli account premium

Come sappiamo la MPAA ha da poco citato Hotfile, suprattutto colpevole, secondo l'associazione di permettere ai suoi utenti di caricare film, giochi e musica, protetti dal copyright sul suo server. Hotfile sta cercando, ora di mettersi a posto con le regole del DMCA e ha eliminato molti account premium.

Infatti vari utenti hanno trovato un messaggio che li avvertiva del fatto che il loro account era stato sospeso per ripetute violazioni del copyright, oltretutto sono stati eliminati tutti i file degli account ma, poiché i titolari di questi account partecipavano al sistema di ricompense, non verranno corrisposte loro, cifre significative, in alcuni casi fino a 1000 dollari. I responsabili di Hotfile hanno dichiarato che essi hanno sempre rispettato le regole del DMCA ed eliminato gli utenti che postavano materiali coperti dal copyright ma alcuni utenti continuano a tentare di usare Hotfile.com per condividere i materiali di cui non hanno i diritti necessari",e pertanto stanno attuando una politica più aggressiva chiudendo gli account degli utenti che sono oggetto di ripetute denunce di violazione.

Ma come già è successo con Rapidshare ci sono già molti altri siti, tipo UserShare.net e FileSonic che finchè non bussa la MPAA, sono disposti a chiudere un occhio su quanto caricano gli utenti. L'eterno gioco fra gatto e topo, continua.

BitComet: chiarezza su un client molto discusso

BitComet è stato per oltre sette anni un client molto utilizzato, ma con una fama piuttosto ambigua e molto probabilmente, alcune voci negative sul suo conto sono nate anche per problematiche legate alla lingua. Ora alcune persone che lavorano sul client, ne hanno ripercorso la storia, specificando anche le migliorie presenti nella versione attuale e quali sono le loro intenzioni per il futuro.

BitComet ha oltre 2.500.000 utenti al giorno, soprattutto nei paesi asiatici ma anche ne ha anche 100.000 in USA e nel Regno Unito.

Al client lavora un team di 20 persone, tutte cinesi, che non parlano inglese e Torrent Freak, aiutato da una serie di interpreti riporta quanto il fondatore di BitComet RnySmile ha avuto da dire riguardo alla nascita del client ed il suo sviluppo.

All'inizio RnySmile stava utilizzando un altro client BitTorrent sviluppato in python, poi però si è chiesto perchè gli sviluppatori non usassero la cache del disco per la lettura /scrittura. In seguito ha sviluppato un client chiamato simpleBT, che utilizzava la cache del disco e poteva scaricare torrent multipli. Da lì poi si è passati, con altre funzionalità a BitComet. Poi però sono cominciate a comparire in giro voci negative, soprattutto fra i popoli in lingua inglese, ad esempio che BitComet non rispettava la dicitura “privato” posta sui Torrent di molti tracker privati. Per questo il client BitComet fu anche escluso dai più grandi siti BitTorrent.

ndubbiamente all'inizio furono fatti errori, come dice lo stesso RnySmile ma molte altre false accuse non poterono essere confutate per problemi linguistici. Lo stesso Robb Topolski, un esperto di networking e del protocollo BitTorrent, con oltre 25 anni di esperienza, dice che BitComet è un client con alcune caratteristiche vantaggiose, anche se non è il più adatto per una semina iniziale, alcune sue funzionalità sono confuse ed attuate in modo inadeguato ma non sono dannose per uno sciame BitTorrent.

Ora fra le caratteristiche di BitComet, che è sempre più simile agli altri client, vi è la funzione VIP-downloading che permette di scaricare torrent che sono accelerati dai server di BitComet.

Un'altra caratteristica unica di BitComet, è quella, che gli sviluppatori chiamano, semina a lungo termine (LT-seeding) con la quale funzione, l'utente può decidere di continuare a condividere il file con altri LT-seeders, quando il suo download è fermo. Insomma, un client ancora estremamente vivo, in evoluzione, presto avrà nuove funzionalità riguardanti l'anonimato e da guardare con maggior rispetto.

RIAA: Canada e Spagna, paradisi per i pirati

Le major dovrebbero essere contente che il Congresso Spagnolo, nonostante la feroce opposizione popolare ed anche di alcuni esponenti dell'Accademia del Cinema, come abbiamo scritto qui, abbia approvato una legge anti-pirateria che prevede la chiusura per i siti con materiale coperto dal copyright. Invece, secondo la RIAA e la International Intellectual Property Alliance (IIPA), questo è solo il primo passo. Infatti nella lista nera che la RIAA ha rilasciato come consulenza per la Camera di Commercio USA, in cui sono elencati i paesi più pericolosi riguardo alla violazione di materiali statunitensi coperti dal copyright, ai primi posti c'è la Spagna, insieme al Canada, la Russia e la Cina. Tale consulenza della RIAA dovrebbe essere utilizzata dal USTR, per compilare il suo “Special Report 301”. 

La RIAA dice che la Spagna, nonostante l'approvazione della legge Sindhe, ha avuto sempre leggi favorevoli alla pirateria ad esempio con la depenalizzazione de facto dei colpevoli nei casi di download illegale di contenuti distribuiti via P2P. Un altro aspetto per cui la Spagna preoccupa è lo scarso intervento degli ISP e quindi l'impossibilità di individuare e segnalare violazioni del copyright.

Invece il Canada è un probabile candidato nella lista dei paesi più favorevoli al download illegale e quindi più pericolosi per le imprese americane, in quanto il governo canadese non ha ancora modernizzato le proprie leggi sul copyright. Inoltre il Canada ospita alcuni fra i più popolari siti di download illegale al mondo, sia BitTorrent che di streaming.

Chissà, se i suggerimenti della RIAA verranno accolti in pieno dall' Office of the US Trade Representative e quindi ancora una volta Canada e Spagna si troveranno fra i primi dieci paesi più pericolosi per il commercio USA.

Spagna: Congresso approva la legge anti-pirateria

Il congresso dei deputati spagnolo, qualche giorno fa ha approvato con i voti di PP, PSOE e CiU la legge denominata “Sustainable Economy Act” che include alcune norme anti-pirateria, meglio conosciute come legge Sindhi, che già il congresso aveva scartato ma che poi il senato ha riproposto, con lievi modifiche. La legge è passata con 323 voti a favore, diciannove contrari ed una astensione.

Questo voto finale del Congresso è stato accompagnato da numerose proteste fra cui quella del presidente uscente dell'Accademia del Cinema,Álex de la Iglesia che ha dichiarato, durante la cerimonia di consegna dei premi Goya che internet rappresenta il futuro per il cinema e non bisogna avere paura.

Fra tutte le serie di norme approvate, ci sono misure che prevedono il congelamento e la chiusura ( fino a 10 giorni) per i siti che offrono materiale coperto dal copyright.

Inoltre viene introdotto dalla legge la necessità della figura del giudice, sia per dare l'autorizzazione necessaria per identificare i proprietari dei siti web sia per decidere il blocco o la chiusura dei siti medesimi.

sabato 19 febbraio 2011

BMW, crea stabilimento con dipendenti con più di 50 anni

BMW sembra non credere molto alle capacità dei giovani ed ha creato uno stabilimento con solo uomini dai capelli grigi .
Lo stabilimento è situato a Dingolfing, in Baviera, e la fabbrica è stata soprannominata "Città Vecchia".
L'intenzione di BMW è quello di attirare coloro che avrebbero potuto già essere stati licenziati o in ritiro,  in un ambiente in cui le loro preziose competenze possono essere messe a frutto.

 Lo stabilimento è anche strutturato in modo che, le persone che ci lavorano, debbono ad esempio abbassarsi poco con carrelli mobili per gli strumenti. Anche il ciclo riproduttivo è stato rallentato di un terzo. BMW avrebbe detto al Daily Mail che sono orgogliosi di aver creato la prima fabbrica del genere al mondo, fedeli al motto “oggi per domani”. 

E' probabile anche che la BMW lanci una nuova roadster 220 Km, chiamata Cocoon BMW, proprio per le persone che non hanno più figli da portare con sé a bordo, in quanto ormai sono cresciuti ed hanno lasciato il nido. 

Google Music verrà lanciato insieme allo Xoom Motorola?

Sanjay Jha della Motorola ha fatto intendere, parlando al Mobile World Congress di Barcellona, che insieme allo Xoom sarebbe stato lanciato il servizio di musica di Google. 

Il rappresentante della Motorola, infatti, secondo the Guardian, avrebbe detto che il sistema operativo Android 3.0 dello Xoom avrebbe aggiunto anche servizi di musica e video. Di Google music si è già tanto parlato ed il servizio dovrebbe offrire download e streaming. Gli utenti avrebbero dovuto pagare 25 dollari l'anno per aver accesso ad una propria libreria musicale, sia da computer, che da dispositivi mobili e avrebbero potuto ascoltare una volta interamente un brano, poi solo 30 secondi, finchè essi non lo avessero comprato. 

Alcuni rumors riguardano anche cambiamenti in vista per Apple e riguarderebbero novità relative a MobileMe che dovrebbe funzionare come un armadio digitale per i servizi in streaming di Apple. Queste novità dovrebbero essere lanciate quest'estate, in contemporanea con l'uscita dell'iphone 5. Riguardo invece a Google Music, non si sa ancora niente ed il lancio dello Xoom rimane fissato al 24 febbraio.

Aggiornamento per la ricerca sociale di Google

Google, oltre ad offrire sempre migliori risultati di ricerca, ha intenzione di migliorare anche le relazioni sociali fra gli utenti. 

Nel 2009 infatti è stata introdotta Google social search ed ora sono stati introdotti altri miglioramenti per far sì che sia possibile ottenere più informazioni sia che si tratti di pubblicazione su YouTube, Flickr o il proprio blog o sito web.

 In primo luogo i risultati della ricerca sociale saranno mescolati in base alla loro pertinenza, in secondo luogo Google Social Search è stato reso più completo con l'aggiunta di note riguardanti i collegamenti condivisi su Twitter ed altri siti, in terzo luogo è stato dato più controllo sul modo di collegare gli account, sia pubblicamente che privatamente, un video spiega meglio le novità

FBI annuncia la necessità di nuovi sistemi d'intercettazione in rete

l'FBI ha annunciato le sue difficoltà riguardanti le intercettazioni dal momento che i mezzi di comunicazione fra le persone sono sempre più legati ai social network ed al web. Valerie Caproni dell' FBI ha illustrato il problema definito come operazione “Going dark”in base al quale la polizia, pur essendo stata autorizzata dal tribunale può non essere in grado di eseguire l'intercettazione, perchè le aziende internet non costruiscono sistemi di spywere o la stessa tecnologia con cui sono progettati i siti web, non lo permette.
 
Sempre secondo Caproni, sarebbe possibile risolvere il problema delle intercettazioni e del monitoraggio dell'email, dei social network e dei sistemi P2P,utilizzando tecnologie già esistenti e questo senza dover riprogettare internet o portare il sistema dei provider fuori dai loro schemi ed inoltre non sarebbero neanche necessari cambiamenti fondamentali nelle tecnologie di crittografia.

L'annuncio dell'FBI arriva proprio, quando già c'è tensione fra le società tecnologiche, fra cui AT & T e Google, che vorrebbero altre leggi federali, che rispettassero la privacy nel cloud computing e nel mobile e alcuni repubblicani ed il dipartimento di giustizia, che vorrebbero, invece, che le società di servizi in internet tenessero dei registri di ciò che gli utenti stanno facendo, ossia conservassero i loro dati.

Subito sono state scritte lettere rispetto a quanto dichiarato dall'FBI, riguardo ad un 'estensione delle intercettazione, chiedendo, soprattutto che fosse chiarito quale tipo di servizi potrebbero essere tenuti sotto stretto controllo. 

L'FBI ha però, replicato che i suoi sforzi sono intesi nel creare le condizioni tecniche per poter attuare le intercettazioni, in modo che una volta che il giudice abbia approvato una richiesta d'intercettazione, il governo sia in grado di garantire che l'ordine del tribunale venga eseguito in modo tempestivo.

Accordo fra CellControll e RealVNC

L'accordo creato fra CellControl e RealVNC può aiutare i nuovi sistemi di bloccaggio delle applicazioni che possono distrarre mentre l'utente è alla guida.

Il sistema “Modalità terminale “è stato sviluppato da Nokia e Consumer Electronics for Automobili (CE4A), fra cui Audi, BMW, Daimler, Porsche e Volkswagen e replica il contenuto dei dispositivi mobili in file su uno schermo sul cruscotto del veicolo.



Cellcontrol è un dispositivo hardware che è integrato con il sistema informatico di diagnosi del veicolo ed ha sviluppato applicazioni per Nokia, Android, BlackBerry, Windows.


Quando il veicolo è in movimento, CellControl può limitare i telefoni cellulari in base a restrizioni che l'amministratore ha programmato sul dispositivo, ad esempio il blocco delle chiamate in uscita ed in entrata oppure può permettere le chiamate solo quando il telefono è abbinato ad un auricolare. Le chiamate di emergenza, in ogni caso sono sempre ammesse.

Una volta che sarà accoppiato con RealVNC, il dispositivo permetterà ai produttori di impostare le regole per i telefoni legati al veicolo per quello che riguarda le applicazioni, funzioni e servizi che possono essere utilizzati su display nel cruscotto del veicolo, quando la macchina è in movimento. E' molto probabile che in futuro tale sistema venga inserito nelle macchine che escono dalla catena di montaggio.



 Anche se sarà sempre necessario che l'utente istalli le applicazioni sul telefono è sicuramente un passo in avanti, per la sicurezza stradale e per evitare che SMS ed altre distrazioni tengano l'occhio del guidatore lontano dall'osservare la strada.

giovedì 17 febbraio 2011

Google chiede aiuto agli utenti contro i siti di spam

Google, lancia la sua campagna per cercare di eliminare dal suo motore di ricerca i siti con falsi contenuti, chiedendo aiuto agli utenti.

Ora sarà possibile scaricare un estensione di Chrome, denominata "personal blocklist "che permetterà agli utenti di bloccare dei domini, per quello che riguarda le loro ricerche. Inoltre Google utilizzerà questi risultati per variare il ranking dei risultati di ricerca.

Google aveva del resto espresso tutta la sua frustrazione nei confronti di siti che scrivono i loro contenuti unicamente per comparire nei risultati del motore di ricerca e sfruttare l'azienda di Mountain View e ha detto che nel 2011, intende agire in modo deciso contro questi siti. L'estensione “Blocklist “ è ora disponibile in inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, spagnolo e turco e si può scaricare da qui.
Matt Cutts, non dice, però, nel post, quanto tempo ci vorrà a Google affinchè i siti bloccati nelle liste personali degli utenti vengano poi tolti dalle ricerche con il suo motore. 

Altro giudice annulla casi contro centinaia di utenti BitTorrent

Ormai sembra proprio che le grandi citazioni di massa, contro gli utenti BitTorrent, presunti violatori del copyright e largamente usate nel 2010, soprattutto dai produttori di film porno, vengano sempre più spesso rigettate dai giudici. Lo scorso anno la Larry Flynt Publications aveva citato migliaia di utenti BitTorrent, in quanto accusati di aver condiviso una copia illegale del loro film, "This Ain't Avatar XXX".

 Il procedimento, come riportato, aveva subito un arresto lo scorso dicembre in seguito al fatto che l'ISP Time Warner Cable si era rifiutato di consegnare i dati dietro gli indirizzi IP, anche perchè ciò avrebbe richiesto più personale e costi aggiuntivi per l'ISP. Ora, però, sembrerebbe, che vari giudici abbiano annullato la citazione in quanto gli imputati erano coinvolti in modo improprio.

Ad esempio, Royal Furgeson, giudice distrettuale per il distretto del nord del Texas ha detto che nella denuncia del ricorrente non vi sono prove che gli imputati siano in alcun modo in relazione tra loro , o di aver agito in concerto per presunte infrazioni. 

Questo vuol dire che se i produttori di film pornografici vorranno continuare ad agire contro i 6000 imputati lo dovranno fare, citandoli uno per uno, individualmente.Praticamente, dovrebbero cessare quasi sicuramente le maxi citazioni, in cui con pochissima spesa, i legali potevano ottenere i dati dei presunti imputati dagli ISP e potevano mandare lettere con richieste di denaro per risolvere la vicenda al di fuori del tribunale. Mentre invece, citare ogni persona separatamente nei vari tribunali locali, pagare le tasse di deposito, addurre prove, sarebbe già costoso farlo per uno o due casi, pensiamo quanto costerebbe farlo per 6000. 


Governo USA blocca il dominio di 84.000 siti web

L' ICE Cyber Crimen Center ha di nuovo bloccato i domini di molti siti, legati all'operazione “Save our children” ma sembrerebbe che anche questa volta, abbia fatto errori e molti proprietari hanno trovato sui loro siti un avviso preoccupante nel quale era scritto, “ il possesso di pornografia infantile, la pubblicità, la diffusione, la distribuzione ecc, costituiscono reati federali che possono essere puniti con pene fino a 30 anni di prigione e con multe fino a 25.000 dollari e con la confisca del materiale incriminato “.

 Ancora una volta le forze governative, hanno ottenuto un ordine di sequestro da un giudice e con quello hanno agito sul register dei domini, per far puntare i siti incriminati ad un server che ospita l'avviso di cui abbiamo parlato sopra. 

Stranamente, però fra i siti con il dominio bloccato risulta anche mooo.com, che appartiene al provider DNS di FreeDNS. Inoltre, il blocco del popolare dominio condiviso Freedns.afraid.org ha portato al blocco di 84.000 sotto-domini ad esso collegati.

 Il proprietario di FreeDNS ha detto che sta cercando di risolvere la questione, sicuramente dovuta ad un errore il più rapidamente possibile.

 La maggior parte dei sottodomini in questione sono siti personali e siti di piccole imprese. Non è molto chiaro come si sia potuto verificare un simile errore che umilia tante persone innocenti ma le forze governative sembrano essere soddisfatte dei loro sforzi ed hanno emanato un comunicato dicendo che si sono bloccati dieci domini coinvolti nella pornografia infantile. 

Essi hanno detto che ogni anno molti bambini sono oggetto di abusi sessuali e che questi video ed immagini finiscono sul web, quindi il DHT è impegnato nel chiudere i siti web che promuovono la pornografia infantile, per proteggere questi bambini da ulteriori atti contro di essi. 

Sicuramente ottima cosa, appunto però, per i siti che non c'entrano niente e che rappresentano piccole aziende, l'accusa è ancora più infamante e potrebbe provocare perdita massiva dei clienti. Spesso con questi sequestri dei domini ci sono stati errori ma sembra che le forze governative non si preoccupino molto dei siti che possono essere rovinati dai loro sbagli.

Etichette discografiche contro Isohunt

Sicuramente un brutto periodo per Isohunt, in quanto in base all'ingiunzione permanente contro di lui, sarebbe costretto a chiudere l'accesso al suo sito da parte dei visitatori statunitensi, anche se si è appellato contro la sentenza ed ora è stato denunciato da 26 etichette discografiche per la violazione massiccia del copyright che permetterebbe il suo sito canadese. 

Fra le etichette che hanno sporto denuncia contro Isohunt ed i siti associati, Podtropolis eTorrentBox anche le “Big Four” ossia Warner, Universal, Sony ed Emy. Nella denuncia viene espressamente detto che i gli imputati attivamente incoraggiano, promuovono, autorizzano, aiutano la violazione del copyright, traendone lucro. Le etichette, quindi vogliono che l'attività di Fung venga fatta terminare e chiedono 4 milioni di dollari a compenso dei danni subiti con la violazione massiccia del copyright dei brani di cui essi detengono il copyright.

Gary Fung, raggiunto da Torrent Freak per un commento, ha detto che il procedimento è simile a quello che lo vede opposto alla MPAA che ha chiesto contro di lui l'ingiunzione permanente negli USA e che lotterà contro le etichette con lo stesso vigore.

lunedì 14 febbraio 2011

App gratuite per iphone per San Valentino

Credete che il vostro compagno o compagna meriti da voi un messaggio affettuoso o una foto mandati sul suo cellulare ? Almeno due applicazioni gratuite per l'iphone lo permettono. 


In questo modo potete almeno un giorno essere più romantici e far capire al vostro amore quanto sia speciale per voi.
Potete ad esempio usare per aggiungere effetti alla foto del vostro amore 


oppure

Se invece volete stupire la vostra amato/a ditendogli " ti amo" in tutte le lingue, potete usare questa app gratuita.


Facebook, nuova interfaccia per visualizzare le foto

Sempre più in concorrenza con Flickr, Facebook sta aggiungendo, per tutti gli utenti, un nuovo sistema per visualizzare le foto, con oltre 100 milioni di foto caricate ogni giorno, Facebook aveva cominciato a parlare di un nuovo viewer a settembre e ora è già attivo in molti account.

 Con i suoi 500 milioni di utenti in tutto il mondo, Facebook è ora pronta a conquistare il mercato del photo-sharing. L'interfaccia permetterà di visualizzare circa il 5% in più di foto, pari a circa un aumento di un miliardo di foto viste al giorno. 

Gli utenti inoltre potranno visualizzare le foto in una specie di pop-up senza bisogno di lasciare i nuovi feed, con la possibilità di navigare fra le immagini nello strato lightbox senza infatti interrompere la pagina sottostante. Inoltre si sarà in grado di caricare e scaricare le foto ad alta risoluzione fino a 2048 pixel. Attualmente, Facebook visualizza solo 720 pixel e le foto più grandi vengono dimensionate. Inoltre, ogni foto conterrà un link per scaricare il file JPEG. Infine si saranno maggiori opzioni di tagging ad esempio nei “Suggerimenti” il sistema di tag basato sul riconoscimento facciale. 

Twitter, fa gola a Facebook e Google ?

Secondo i soliti rumors, la famosa piattaforma di microblogging, Twitter farebbe molto gola sia a Facebook che a Twitter e sarebbero cominciate le trattative con i rappresentanti di entrambe le società. Il valore di Twitter sarebbe intorno ai dieci miliardi di dollari. Questi contatti avrebbero portato ad una simile valutazione, mentre due mesi si parlava di un valore di 3,4 miliardi, dopo l'ultima serie di investimenti.

Queste voci sembrano piuttosto insistenti anche se Dick Costolo, Ceo della società, ha sempre detto che il social network non avrebbe alcuna intenzione, per ora, di accettare le proposte di vendita.

Tuttavia nonostante la diffusione della sua rete e i nuovi strumenti per promuovere le entrate pubblicitarie introdotti nel 2010, il sito sarebbe stato in perdita lo scorso anno, nonostante i 45 milioni di fatturato. Questo lo porterebbe, secondo i soliti ben esperti a cercare forme di partenariato più profonde, con Facebook e Twitter per estendere la sua influenza al di là della propria rete.

Google matrimoni, per aiutare i futuri sposi

Google ha da poco rilasciato un nuovo prodotto che permette alle coppie di semplificare i preparativi per il loro giorno speciale. Lisa Conquergood di Google, scrive sul blog che per aiutare gli sposi a semplificare i preparativi per quel giorno hanno creato modelli specifici su Google Sites, Google Docs, e picnik, inoltre altri trucchi e suggerimemti possono essere trovati sul sito http://www.google.com/weddings/ . Google ha detto di stare collaborando con Michelle Rago, consulente matrimoniale di New York e ha indetto anche un concorso con premio finale di 25000 dollari.

Questo è un altro tentativo di Google di inserirsi nei servizi sociali, dopo che Buzz non è riuscito a contrastare l'avanzata di Facebook e si è recentemente ritirato dal business immobiliare on line, dicendo che c'era mancanza d'entusiasmo, da parte dei suoi utenti per questo servizio. Secondo altre ditte concorrenti che offrono piani matrimoniali, Google avrebbe questa volta fatto la scelta giusta, perchè il settore è in rapida crescita.

Algeria: blocco di Facebook ed internet

Secondo alcuni rumors anche in Algeria, come in Egitto, ci sarebbero blocchi sulla rete internet e soprattutto sarebbero stati colpiti gli account dei manifestanti a favore della democrazia. Secondo quanto riporta il Telegraph, circa 30.000 poliziotti avrebbero cercato di disperdere la folla di manifestanti.
Invece Renesys una società di monitoraggio internet, ha scritto in suo blog, che in Algeria ci sono circa 135 indirizzi di rete che partono dal routing globale e sembrano ancora essere funzionanti. Del resto come si è più volte scritto sui media, l'Egitto ha perso dal punto di vista economico, circa 90 milioni di dollari bloccando internet. 
E' anche vero che in Algeria, come in Egitto la protesta contro il presidente algerino è stata organizzata in gran parte attraverso internet ed i social network.

Il senatore Leahy cerca il consenso di Google su COICA

Il senatore Patrick Leahy sta pensando di riproporre al Congresso la legge COICA ed in vista di una riunione al senato, per discutere di nuovi piani anti-pirateria, sta cercando l'appoggio di grosse società che offrono servizi su internet fra cui Verizon, Visa e Google ed altri, affinchè espongano il loro punto di vista. 
I rappresentanti di Google non hanno accettato di essere presenti all'udienza. La nuova legge potrebbe del resto costringere i fornitori dei servizi in internet ad un impegno molto più massiccio contro i siti accusati di pirateria.
 Ad esempio, il governo potrebbe chiedere a Visa e Mastercard di bloccare tutte le operazioni finanziarie dei siti sospetti ed a Google di non fornire più pubblicità a questi siti, in modo da bloccare completamente le loro entrate , costringendoli alla chiusura.

 Tali operazioni risulterebbero soprattutto efficaci nei confronti dei siti con proprietari residenti all'estero, mentre per quelli con sede negli USA si potrebbe agire direttamente sul dominio. La legge COICA è ferocemente osteggiata la Electronic Frontier Foundation, la Computer e Communications Industry Association e, e altri 89 ingegneri che hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo di Internet, hanno parlato di censura, riguardo alla proposta di legge ed un mezzo di cui può servirsi il governo nei confronti di qualsiasi sito volesse silenziare.
 Inoltre, sempre secondo tutte queste persone, tale legge creerebbe un peso eccessivo sugli ISP e sulle altre aziende che offrono servizi su internet. La posizione di Google nella vicenda non è molto chiara, dal momento che ha avuto per lungo tempo contenziosi con i detentori del copyright ed è stata impegnata a lungo in una causa con Viacom che voleva la sua responsabilità oggettiva sui video postati dagli utenti su YouTube.

 Ultimamente però alcune sue azioni sembrano essere più dirette a compiacere i detentori del copyright. Ad esempio Google ha tolto, nel completamento automatico del suo motore di ricerca, molti termini associati con la pirateria e ha eliminato la pubblicità di adsense da molti siti con contenuto illegale. Indubbiamente come sappiamo, sia per il lancio di Google Music che di Google TV, la società di Mountain View ha bisogno di stringere buoni rapporti con le società detentrici dei contenuti.

 Sembra comunque, che nonostante l'assenza o la presenza di Google, la discussione su una nuova COICA durerà a lungo, anche perchè il senatore Ron Wyden, divenuto il paladino dei sostenitori dei contenuti gratuiti e di un internet libero, creerà una grossa opposizione.

Licenziata per i commenti su Facebook, verrà riassunta

Bisognerebbe stare sempre attenti a quello che si scrive su colleghi o superiori su Facebook, anche perchè alla fine si possono creare situazioni spiacevoli e perdere il posto di lavoro. Anche se la vicenda di Dawnmarie Souza, che ha citato l'ex società per cui lavorava, dalla quale era stata licenziata in tronco, dopo pesanti commenti scritti sul suo capo, si è alla fine risolta a favore della donna e la società ha deciso di rivedere le sue politiche riguardanti le comunicazioni fra i suoi dipendenti.

La vicenda risale al 2009, quando la donna impiegata presso l' American Medical Response of Connecticut aveva espresso pesanti commenti sul suo capo, parlando su Facebook , con colleghi e subito si era ritrovata licenziata. In seguito però la U.S. National Labor Relations Board ha assunto il caso Souza e denunciato la AMR sostenendo che la donna non era nel torto parlando con i suoi colleghi,in quanto esercitava i suoi diritti d'espressione. 

Sembra che sia stato alla fine raggiunto un accordo con la società che aveva licenziato la donna, che ora dovrebbe essere reintegrata. L' emendamento, comunque della NLRB, dovrebbe inoltre tutelare tutti gli iscritti al sindacato, permettendo ai dipendenti di potersi esprimere liberamente, sul proprio lavoro, sui propri colleghi e superiori, non solo su Facebook, ma anche su blog, forum, siti web e qualsiasi altra forma in rete in cui essi possono esprimere il loro punto di vista.

Malintezionati riescono a penetrare nella rete Nasdaq

Il Wall Street Journal ha riportato la notizia che dei malintenzionati sarebbero penetrati nella rete informatica che gestisce la borsa Nasdaq ma, secondo i responsabili, non è stata compromessa la piattaforma che permette la contrattazione di azioni fra gli investitori.

 In ogni caso le forze investigative, fra cui l'FBI, stanno investigando, prendendo in esame varie ipotesi, ad esempio la volontà di compromettere la sicurezza nazionale, lo scopo di lucro od il voler accedere a segreti commerciali riservati. 

Potrebbero esserci interessi anche di qualche potenza straniera, infatti le tracce degli hackers sembrano portare verso la Russia ma è ancora tutto da vagliare. In ogni caso la rete Nasdaq fa parte degli obiettivi più importanti per la sicurezza nazionale, come ad esempio la rete elettrica nazionale o le operazioni di controllo relative al traffico aereo. Nel 1999 la rete Nasdaq aveva già subito un attacco hacker perpetrato da un fantomatico gruppo chiamato "United Loan Gunmen” che aveva anche pubblicato sul sito un articolo provocatorio.

Huffington Post è ora di proprietà di AOL

AOL vuol dimostrare che non scherza nel cercare il ruolo di leader dei media digitali, per questo avrebbe deciso di acquisire Huffington Post per 315 milioni di dollari. Huffington Post è uno dei siti di notizie più letti online, ed è visto come un leader in politica, dello spettacolo, questioni femminili, e molto altro.

TechCrunch è un leader in notizie economiche sul mondo tech, Engadget è uno dei blog, che parlano di gadget, che ha maggior successo al mondo. Ora AOL li possiede tutti e tre ed il gruppo di controllo si chiamerà Huffington Post Media Group. Secondo quanto rivelato dai media, questo nuovo gruppo dovrebbe avere una portata di 117 milioni di americani e 270 milioni di persone in tutto il mondo. L'idea che vuol cercare di portare avanti il nuovo gruppo è quella di cercare di attirare più lettori possibili, offrendo gli argomenti più disparati e cercando di contrastare il potere sullo spazio on line alla Gawker Media. L'accordo dovrebbe divenire definitivo alla fine del primo trimestre 2011 od al massimo nel secondo.

mercoledì 9 febbraio 2011

I porno studio sfruttano per primi “the cloud”

Apple e Google hanno detto entrambi di voler lanciarsi in iniziative che, in accordo con le major, offrissero la possibilità agli utenti di acquisto e stoccaggio di film nel cloud.
 Queste società avrebbero offerto ai loro clienti, in cambio di un abbonamento, degli “scaffali digitali” dove questi ultimi potevano immagazzinare ogni forma di media. Però questi servizi promessi da Google ed Apple non si sono ancora visti.
Invece, Pink Visual, un porno studio, ha subito pensato di abbracciare le nuove tecnologie ed infatti offre ai suoi clienti l'opportunità di memorizzare sul server della società le clip che acquistano e poi possono accedere a questi tutte le volte che vogliono.

 L'esperimento di Pink Visual, potrebbe dimostrare se questo tipo di servizi hanno un futuro, quali potrebbero essere i prezzi ed anche eventuali problemi di copy-right. La società, infatti non ha ancora deciso se limitare lo storage al materiale comprato sul sito o lasciare liberi gli utenti di caricare anche file di terze parti.

La MPAA denuncia Hotfile

La MPAA rivolge la sua attenzione ai siti cyberlocker e denuncia Hotfile che ha offerto un sistema di archiviazione personale ai suoi utenti nel cloud, dove questi ultimi possono immagazzinare i loro film pirata, secondo la MPAA.
Sempre secondo l'associazione antipirateria, hotfile in meno di due anni sarebbe divenuto uno fra i cento siti con più traffico al mondo e questo sarebbe dovuto al massiccio furto digitale che promuove.

 Hotfile sarebbe gestito da Anton Titov, residente in Florida che per ora non ha rilasciato commenti. Il famoso sito cyberlocker era già stato denunciato da Liberty Media Holdings, uno studio indipendente che produce film per adulti, sempre per violazione del copyright.

La MPAA comunque dice di non essere contraria ai siti cyberlocker, basta che essi seguano le regole previste dal DMCA, mentre Hotfile che guadagna riscuotendo canoni mensili, incoraggia gli utenti a caricare file che contengono copie illegali di film e spettacoli televisivi sui propri server o su siti di terze parti. 

Google: promette 20.000 dollari all'hacker di Chrome

Google, ha promesso 20.000 dollari al primo ricercatore che nel contest hacker Pwn2Own in cui gli hacker cercheranno di violare computer con Windows 7 e Mac OS X ed anche i browser come internet explorer, Mozilla Firefox, Safari e Chrome.

Aaron Portnoy, direttore del team di sicurezza TippingPoint di HP, promotrice del contest Pwn2Own, aveva già comunicato in un blog che le vincite per gli hacker sarebbero state quest'anno molto più alte circa tre volte quelle del 2009 ed in totale sono in palio circa 125.000 dollari.

Ma Google ha voluto partecipare in proprio, come detto, alla manifestazione. Le regole per Chrome sono diverse rispetto a quelle inerenti gli altri browser perchè è l'unico dei quattro ad utilizzare un “sandbox”, ossia una difesa contro gli exploit. Quindi i ricercatori dovranno trovare due punti deboli, uno che annulli il sandbox e l'altro un bug all'interno di Chrome. Il fatto che Chrome, partecipi comunque alla manifestazione significa anche che è sicuro che il suo browser non possa essere violato,finora, infatti, nelle precedenti manifestazioni non è mai successo.

 Gli altri tre browser, invece sono stati tutti colpiti ed a volte, in pochissimo tempo. Nel 2009, un ricercatore tedesco di nome Nils è riuscito a penetrare nelle vulnerabilità di ogni browser, portando a casa 15.000 dollari, 5000 per ogni hack.

Mark Zuckerberg molestato su Facebook

Il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg da poco nominato persona più importante dell'anno dalla rivista Time, soffiando la prima posizione a Julian Assange, capo di Wikileaks, sarebbe stato molestato da un uomo proprio sul suo sito di social network. Secondo i media, la Corte Superiore della Contea di Santa Clara avrebbe emesso un ordine restrittivo contro Pradeep Manukonda, il 31 gennaio.

L'udienza è prevista per il 22 febbraio. Mark Zuckerberg è balzato notevolmente alla ribalta dopo il successo del film “The social network” che si è ispirato ai suoi anni giovanili che lo hanno poi, portato alla creazione del social network. Mark Zuckerberg lo scorso anno ha anche promesso che presto avrebbe donato buona parte del suo capitale, in beneficenza. 

Facebook compra l'ex campus di Sun per espandere i suoi affari

Facebook intende espandere i suoi affari ed ha acquistato l'ex Campus di Sun, la società acquisita da Oracle, a Menlo Park, in California. La proprietà si espande su 57 ettari e ci sono 9 edifici con un milione complessivo di metri quadrati. 

Facebook avrebbe anche acquisito un tratto adiacente al Campus di 22 ettari. L'azienda che conta circa 2000 dipendenti in tutto il mondo e circa 1400 in California, molto probabilmente per ora manterrà la sede operativa a Palo Alto e i suoi dipendenti si sposteranno, nella nuova sede ad ondate. Il primo gruppo si dovrebbe trasferire fra giugno e luglio. 

I responsabili di Facebook hanno detto che l'azienda era alla ricerca di un posto dove programmare un'attività a lungo termine, ricreando la piccola comunità che finora era concentrata a Palo Alto. Non si sa ancora se verranno assunte subito altre persone, quello che è sicuro è che Facebook sta programmando, grazie ai 500 milioni ottenuti da Goldman Sachs e da investitori stranieri, come abbiamo scritto, la lotta con Google per il dominio di internet. 

BitTorrent introduce app "remote" per Android

Finora sui telefonini l'uso della tecnologia BitTorrent era sicuramente limitato dalla banda a disposizione ma ora un app BitTorrent per Android, presentata anche al CES 2011, potrebbe cambiare tutto.

Bisogna prima istallare il nuovo BitTorrent 3 alfa e poi si può scaricare l'applicazione per Android, che è anche la prima app BitTorrent presente nell'Android Marketplace. 

Questa funziona come un telecomando per tener d'occhio i download mentre si è in ufficio oppure in strada. Con questa applicazione è appunto possibile controllare lo stato del download direttamente dallo smartphone. Si potrà inoltre, aggiungere o rimuovere download uTorrent e trasferire, salvare e riprodurre sullo smartphone qualsiasi download completato sul PC. 

Indubbiamente i responsabili BitTorrent vogliono che i loro utenti provino l'app e dicano nei forum cosa ne pensano. Intanto stanno anche progettando un client BitTorrent specifico per Android. 

Chiuso caso contro 670 utenti BitTorrent

Il 21 settembre dello scorso anno,  Evan Stone a nome della Mick Productions Haig, citò presso il tribunale del Texas, 670 utenti di BitTorrent colpevoli di aver condiviso un film per adulti dal titolo "Der Onkel Gute". Da ricerche effettuate, fu poi dimostrato che la casa di produzione possedeva i diritti per il film ma questi non erano mai stati registrati presso l' ufficio per il Copyright.

A difesa degli imputati intervennero alcuni legali dell'EFF e del Pubblic Citizen che dichiararono come la citazione fosse sbagliata per motivi giurisdizionali in quanto molti utenti risiedevano altrove.

Ora, gli stessi promotori della citazione hanno deciso di chiudere il caso, pronunciando parole molto dure nei confronti dell'EFF e della Corte, che avrebbe preferito utilizzare come consulenti, a loro parere, famosi difensori della pirateria su internet e quindi essi sentono che non potranno mai ottenere giustizia in questa vicenda. La EFF ha invece, risposto che i proprietari del copyright hanno tutte le ragioni di far valere i loro diritti senza usare, però, mezzi sleali e gli utenti hanno, anch'essi. diritto ad un processo giusto ed equo.
Dal momento che il caso è stato respinto con pregiudizio la Mick Haig Productions non potrà più citare i 670 utenti, anche nella corretta giurisdizione.

USA: citati quasi 100.000 utenti P2P nell'ultimo anno

Negli ultimi dodici mesi sarebbero stati citati in totale 99.924 utenti P2P e soprattutto negli ultimo anno, l'industria del porno sembra aver trovato un filone quanto mai redditizio.

Come sappiamo infatti, risalendo all'indirizzo IP, di coloro i quali sono accusati di aver condiviso materiale illegale, costringono, tramite citazione del tribunale gli ISP a rivelare i dati corrispondenti agli indirizzi IP e poi cominciano ad inviare lettere agli utenti, presunti colpevoli, chiedendo da poche centinaia di dollari fino a più di 1000 per risolvere e chiudere la vicenda, minacciando, nel caso che essi decidessero di non pagare di portare il caso in tribunale. 

Chiaramente, soprattutto molti utenti che hanno condiviso materiale pornografico, preferiscono pagare, piuttosto che vedere tutta la vicenda resa pubblica e quindi resa nota anche ad amici e parenti o colleghi di lavoro. Un utente ha fatto una ricerca ed ha trovato che dall'8 gennaio 2010, fino al 21 gennaio 2011 sono stati aperti 80 procedimenti del genere, di cui 70 ancora attivi e con 70.914 imputati che ancora rischiano. Si tratta per la maggior parte di utenti di BitTorrent e di alcuni che usano ed2k.
Comunque questi procedimenti hanno spesso suscitato l'opposizione di gruppi a difesa dei diritti civili degli utenti di internet, fin da quando il Copyright Group citò oltre 5000 utenti BitTorrent, colpevoli, a suo avviso di aver condiviso illegalmente il film che l'anno scorso vinse il premio Oscar, The hurt locker.
Secondo l'EFF, i proprietari dei diritti d'autore hanno tutte le ragioni di usare la legge in caso di violazione degli stessi ma non è giusto utilizzare tattiche di dubbia legalità per farlo e per questo chiedono ai giudici di tutelare gli utenti, invece di lasciare in mano a queste tattiche quasi di strozzinaggio, la possibilità di arricchirsi alle loro spalle. Del resto il conto è presto fatto se ognuno dei 100.000 imputati versasse 1000 dollari ci sarebbero guadagni dell'ordine di svariati milioni per gli avvocati e per i proprietari dei diritti.