Apple e Google hanno detto entrambi di voler lanciarsi in iniziative che, in accordo con le major, offrissero la possibilità agli utenti di acquisto e stoccaggio di film nel cloud.
Queste società avrebbero offerto ai loro clienti, in cambio di un abbonamento, degli “scaffali digitali” dove questi ultimi potevano immagazzinare ogni forma di media. Però questi servizi promessi da Google ed Apple non si sono ancora visti.
Invece, Pink Visual, un porno studio, ha subito pensato di abbracciare le nuove tecnologie ed infatti offre ai suoi clienti l'opportunità di memorizzare sul server della società le clip che acquistano e poi possono accedere a questi tutte le volte che vogliono.
L'esperimento di Pink Visual, potrebbe dimostrare se questo tipo di servizi hanno un futuro, quali potrebbero essere i prezzi ed anche eventuali problemi di copy-right. La società, infatti non ha ancora deciso se limitare lo storage al materiale comprato sul sito o lasciare liberi gli utenti di caricare anche file di terze parti.
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