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sabato 26 giugno 2010

GB: la rete del futuro tutta a carico dei consumatori

L'organo che regolamenta le telecomunicazioni nel Regno Unito, l'Ofcom ha dato un suo parere preliminare dicendo che non si vedono discriminazioni dei diritti degli utenti tali da giustificare una regolamentazione che proibisca certi tipi di gestione del traffico.



Secondo l'Ofcom, infatti, non si vede la necessità di agire, regolando accordi commerciali volontari fra ISP e detentori dei contenuti a meno che questo non divenga discriminante per i consumatori.


L'ISP, quindi, dovrebbe agire da mediatore, fra gli utenti che accedono ad internet ma anche a contenuti, applicazioni e servizi e qualunque regolamentazione, di tipo draconiano su questo punto, potrebbe creare problemi alle imprese ed all'economia.


Del resto, l'ultima sentenza, che ha visto Google vincitrice su Viacom, ha sancito in modo chiaro che i
fornitori di servizi non possono essere ritenuti responsabili dell'accesso ai contenuti effettuato dai loro abbonati. Quindi l'onere dovrà cadere tutto sui consumatori, sotto forma di canoni di abbonamento. Potrebbe però verificarsi il caso che non disponendo della possibilità di sottoscrivere abbonamenti più costosi, la gente alla fine utilizzerà meno banda e ciò potrebbe deprimere l'economia.


Del resto anche se gli ISP facessero pagare ai distributori di contenuti la maggior banda usata dagli utenti, ci potrebbero essere scenari poco piacevoli con avvisi pubblicitari nascosti, o con l'uso improprio dei dati degli utenti a fini pubblicitari ,oppure con l'accesso, solo a pagamento, a servizi dove ora, gratuitamente, le persone possono caricare i propri contenuti.


Comunque Ofcom dice che, i governi delle nazioni UE, sono, in linea di massima, d'accordo che sia auspicabile una rete aperta e neutrale ma non c'è, altresì, alcun obbligo per i regolatori nazionali di introdurre restrizioni in materia di gestione del traffico, od altre forme di gestione di rete.


Ci potrebbero però essere pratiche discriminatorie, tali da  sollevare la preoccupazione dei consumatori e se, queste vengono applicate da imprese con notevole potere di mercato, debbono essere controllate attentamente.


Il suggerimento che dà Ofcom, riguardo alla gestione delle reti del futuro, è che gli ISP siano sempre più trasparenti con gli utenti sulle pratiche tariffarie e sui metodi che essi intendono adoperare per gestire e dare priorità al traffico.

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