info blog
Blog d'informazione sul mondo P2P ed internet, vedere anche Jblog Tech e jBlog Scienze sulle news tecnologiche e scientifiche .Tutti Blog in libera condivisione.
martedì 15 giugno 2010
Orange, per 2 euro al mese, si offre di bloccare il file-sharing
Come sappiamo ormai in Francia è legge l'hadopi 2, che prevede che venga applicata la regola dei tre avvisi e la disconnessione ma ci sono anche ISP, che si sono offerti di offrire un sistema di bloccaggio del file-sharing ai clienti, per due euro al mese.
Infatti Orange la scorsa settimana è proprio uscito con questa proposta che permetterebbe di controllare il computer collegato alla linea internet ed evitare il download ilegale, tramite rete peer to peer e sarebbe possibile controllare fino a tre computer collegati alla stessa linea internet.
Il software, che è solo per windows, verrebbe eseguito in background e agirebbe in base ad una black list, sempre gestita da Orange.
Questo sistema sarebbe utile soprattutto per i genitori che volessero controllare la navigazione dei loro figli ma non protegge dai rischi legali di hadopi completamente, anzi molto probabilmente non protegge affatto.
Qualcuno, infatti, non ci ha visto chiaro ed il blog Bluetouff ha investigato utilizzando il software Wireshark ed è stato in grado di rintracciare l'indirizzo IP, utilizzato dal software per i suoi aggiornamenti. http://bluetouff.com/2010/06/14/hadopi-et-failware-de-securisation-orange/
I responsabili del blog hanno così scoperto che "Il software comunica con un server remoto, una servlet Java, che in realtà si trova all'indirizzo ip 195.146.235.67”,dove tutti i dati appaiono, però pubblicamente (attraverso l'http://195.146.235.67/), quindi tutti gli IP degli utenti sono esposti al pubblico.
Oltretutto, sempre i responsabili del blog, hanno scoperto che ci sono problemi di sicurezza riguardo la password di amministratore, quindi, in teoria, qualsiasi male intenzionato potrebbe inviare malware a chi utilizza il software.
Insomma gli utenti avrebbero il loro IP esposto ed il loro computer a rischio malware e pagherebbero anche due euro per garantirsi una fantomatica sicurezza di navigazione, mentre invece la perdono.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento