Fin dall'inizio tutte le riunioni riguardanti il famoso trattato ACTA si sono svolte nel più assoluto segreto e la cosa continua anche in seno al Parlamento Europeo, per cui Christian Engstrom deputato del Partito del Pirata, si è visto costretto ad abbandonare un incontro con i negoziatori ACTA, perchè non avrebbe potuto poi, rivelare al pubblico e principalmente ai suoi elettori, quanto discusso durante la riunione.
Come sappiamo ACTA è un accordo internazionale con lo scopo di colpire la pirateria e la contraffazione e solo ad aprile, dopo anni di lavoro e di silenzio, i negoziatori hanno reso pubblico un estratto dell'accordo ma si pensava, che da allora in poi, le riunioni fra i negoziatori, fossero rese pubbliche.
Invece dopo l'ultima serie di incontri tenutisi a Lucerna, la Commissione a lavoro su ACTA è giunta al Parlamento Europeo per dare maggiori aggiornamenti su quanto discusso negli incontri e questa riunione è stata chiusa al pubblico.
Christian Engstrom, che era stato ammesso ad ascoltare i risultati dei negoziati su ACTA ha più volte chiesto se poi avrebbe potuto diffondere quanto ascoltato, avendone avuto risposta negativa ha preferito abbandonare la riunione.
Engstrom ha detto che tutto questo è vergognoso e che non c'è alcun motivo per il quale i negoziati ACTA debbano essere effettuati in segreto ed i membri del Parlamento Europeo non possano, poi, discuterne con i loro elettori.
Engstrom ha anche aggiunto che le leggi dovrebbero essere fatte dai rappresentanti eletti, dopo discussione popolare, non imposte da membri non eletti e l'informazione tenuta fuori dalla portata del pubblico, fin quando non è troppo tardi, oltretutto ciò va contro il trattato di Lisbona che prevede che la Commissione deve informare in modo plenario il Parlamento Europeo.
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