Gli ormai famosi avvocati del Copyright-Group che come sappiamo, stanno trasformando il perseguire i condivisori di file illegali in un business, hanno apportato migliorie ad alcuni aspetti della loro azienda, ad esempio offrendo la possibilità a chi volesse risolvere subito il contenzioso, di pagare on line.
Inoltre stanno stringendo rapporti di collaborazione con 15 studi legali, distribuiti in tutto il paese, per perseguire chi non volesse pagare subito.
Del resto sono già arrivati a denunciare 150000 persone, 5000 solo per “The hurt locker” diffuse in tutto il paese e non è detto che si fermeranno qui.
Molte persone, poi, non intendono proprio pagare ma è difficile pensare che realmente intendano denunciare tutti coloro che rifiuteranno l'accordo extra- giudiziale, del resto abbiamo da poco scritto come la RIAA abbia speso oltre 16 milioni in spese legali, senza averne ricavato guadagno.
E' molto più probabile che il Copy-right Group scelga qualche caso, da portare in tribunale, dando a quest'ultimo molta pubblicità. in modo che altri ancora dubbiosi, si sbrigheranno a pagare.
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