Il servizio, nato circa un anno fa, aveva proprio l'idea di proporsi essenzialmente agli utenti BitTorrent, offrendo loro la possibilità di scaricare rimanendo anonimi.
Ora, Its Hidden, può contare su oltre 300.000 iscritti che usufruiscono sia della registrazione gratuita che delle offerte a pagamento. Del resto molte nuove misure anti-pirateria introdotte dai governi, come l'IPred in Svezia, l'hadopi 2 in Francia, il Digital Bill in UK, hanno spinto moltissimi utenti BitTorrent a ricorrere a servizi che consentono di proteggere il proprio indirizzo IP.
Sicuramente anche negli Stati Uniti, le azioni di massa contro gli utenti BitTorrent, come ad esempio le 5000 persone denunciate per aver condiviso “The hurt locker”, deve aver spinto gli utenti a cercare soluzioni che permettessero loro l'anonimato.
Stranamente infatti, il film risulta ancora fra i 25 più scaricati ed a giugno ha avuto oltre 200.000 download e sembrerebbe assurdo che la gente non stia cercando di cautelarsi, sapendo che gli oltre 200 file Torrent che conducono al film, sono attentamente monitorati.
Sembra altresì strano che la casa produttrice non chieda la loro rimozione, mandando takedown ai maggiori siti torrent, ma forse al pari degli avvocati del Copyright Group spera solo, a questo punto, dato che il film non ha incassato moltissimo ai botteghini, che il numero dei downloader cresca per poter monetizzare il maggior numero di episodi di pirateria e ritornare dal punto finanziario, in attivo.
Tornando comunque, ad ItsHidden, il servizio, dato il numero di utenti, aveva per un po' di tempo bloccato le registrazioni gratuite ma ora ha ripreso ad accettarle ed inoltre già decine di migliaia di persone hanno preferito l'opzione a pagamento che prevede funzionalità aggiuntive e nessuna limitazione di banda.
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