Avevamo parlato degli attacchi DoS, che la comunity 4Chan aveva sferrato contro la società di monitoraggio Aiplex Software ed il sito della MPAA, ora è la volta dei siti della RIAA e gli stessi individui minacciano anche la BPI britannica. La cosa assurda, come riportano molti media,è che si sono uniti a quella definita operazione Payback persone che niente c'entrano con il gruppo Anonimus, molto probabilmente soprattutto le citazioni dei 14.000 file-sharer da parte del Copy-right Group, rendono sempre più invise a tutti le associazioni anti-pirateria.
Torrent Freak parla della “protesta del futuro”ma a leggere il comunicato di Anonimus, non è questa l'impressione che si ha, “ Anonimus è stanco di interessi corporativi che controllano lla rete e ostacolano i diritti del popolo nel diffondere informazioni, ma ancora più importante, il diritto di condividere l'uno con l'altro. La RIAA e la MPAA fingono di aiutare gli artisti e la loro causa, eppure non fanno niente del genere. Nei loro occhi non vi è la speranza,ci sono solo i segni del dollaro.” Come si può vedere sono solo atti piuttosto immaturi di adolescenti che non si rendono conto di stare violando la legge e quindi rischiare condanne e nel contempo non risolvere nulla perchè dopo poche ore i siti sono di nuovo on line.
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