Secondo quanto confermato dai funzionari iraniani sarebbero oltre 30.000 i PC Windows infettati nel paese e sembrerebbe soprattutto essere stato preso di mira il reattore di Bushehr egli iraniani hanno dato la colpa ai servizi segreti di Istraele impegnati secondo loro, in una vera e propria cyberwar. Sul sito web dell'Organizzazione sull'energia atomica iraniana c'è scritto che ci sono stati gravi danni nella struttura.
Il virus Stuxnet era stato segnalato da VirusBlokAda, una società di sicurezza con sede in Bielorussia e circa un mese dopo la Microsoft ha riconosciuto che sfruttando le vulnerabilità 0-day, il virus si riesce ad insinuare nei computer che controllano gli impianti industriali di grosse aziende.
Il reattore colpito, è stato al centro di grosse tensioni fra Iran ed Occidente, in quanto si crede che il combustibile esaurito del reattore, potrebbe essere ritrasformato in plutonio di alta qualità ed usato per costruire armi atomiche. Vero è che, come ha fatto sapere Symantec, l'Iran ha subito l'attacco più massiccio da parte del virus Stuxnet con oltre il 60% dei computer colpiti. Come detto il virus, utilizza le vulnerabilità -0-day di Windows per insinuarsi dentro le macchine e nasconde il suo codice utilizzando un rootkit nelle macchine di controllo dei processi industriali. La Microsoft ha provveduto a risolvere due, delle quattro vulnerabilità-0-day che possono aprire la strada al worm, ed ha detto che presto avrebbe fornito patch per le altre due.
Nessun commento:
Posta un commento