Si era parlato di come alcuni produttori di giochi usassero i software P2P ad insaputa dell'utente e sfruttando la sua larghezza di banda per il download di altri.
Fra i software citati c'era quello di Akamai che ha replicato su alcune inesattezze, secondo lui, scritte da Torrent Freak e dice che le condizioni del servizio sono tutte chiarite tramite la comunicazione EULA.
Inoltre Akamai dice di aver cercato insieme ai suoi clienti le migliori soluzioni possibili. Invece è difficile che il tipo di servizio sia stato compreso dalla maggior parte dei giocatori, altrimenti non si capirebbero le lamentele espresse nei forum e blog che hanno spinto Torrent Freak a scrivere l'articolo.
Inoltre l'attività del software in background, è monitorata con un tool a linea di comando mentre sarebbe sicuramente auspicabile una maggiore trasparenza riguardo all'attività di queste applicazioni e l'impatto delle stesse sul computer degli utenti.
Molto probabilmente, però è preferibile ridurre le informazioni al minimo, in tal modo si può continuare a veicolare dati sfruttando la banda degli utenti, praticamente quindi è preferibile, suscitare lamentele ma continuare un servizio, per essi praticamente a costo zero.
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