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giovedì 23 settembre 2010

Il parlamento Europeo approva relazione anti-pirateria

E' stata approvata con 328 voti a favore, 245 contrari ed 81 astenuti la relazione proposta da Marielle Gallo, dell'entourage di Sarkozy, che non è una legge ma questo non la rende meno pericolosa perchè offre consigli ai vari governi europei affinchè adottino misure sempre più severe contro la pirateria.



Fra le altre cose, spinge i governi ad adottare sistemi del tipo dei tre avvisi e la disconnessione e promuove accordi privati fra ISP e titolari del copyright, in modo che possano agire incisivamente sui trasgressori del diritto d'autore. L'attuazione di queste misure antipirateria potrebbe minacciare il diritto alla privacy ed ad un processo equo. Inoltre, come in qualche modo si vuol fare anche con ACTA ed in linea con le intenzioni espresse più volte dai membri del governo Obama, non s'intende distinguere penalmente la contraffazione e il file-sharing non autorizzato. Infatti i due termini sono usati in modo intercambiabile nella relazione Gallo e questo è sicuramente fuorviante. C'è però anche da dire, che non essendo una legge bisogna poi vedere come i rispettivi governi pensino di attuare le nuove norme. Si è visto, infatti, sia in Francia, che nel Regno Unito che non è passata la disconnessione, senza intervento del tribunale.

Inoltre, sempre nella stessa relazione, c'è scritto che i titolari dei diritti dovrebbero offrire un miglior accesso ai contenuti legali, non ci dovrebbe essere solo il monopolio di Itunes ma si dovrebbero creare varie opzioni a prezzi concorrenziali, in modo da aumentare il download legale nell'UE. Infine in alcuni punti la relazione cerca anche di difendere il diritto degli utenti a non dover dimostrare la legalità dei loro contenuti digitali, in quanto dovrebbero essere i proprietari dei contenuti a fornire prove certe della violazione. Certo è possibile che vengono stretti accordi privati fra fornitori di contenuti ed ISP ma quest'ultimi potrebbero attuare simili accordi se guadagnassero anch'essi tramite, ad esempio, abbonamenti con i quali possano offrire il download legale di contenuti altrimenti, come hanno sempre resistito finora , sarà molto difficile che in futuro decidano di stringere accordi con le major.

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