Secondo il Ceo di Private Media Group, una delle più grandi società d'intrattenimento per adulti, quotata anche al Nasdaq in borsa, la pirateria e l'industria pornografica sono strettamente correlate, in quanto più persone vedono, più promozione si ha. Quindi lui considera la pirateria come un fenomeno difficile da combattere e che è, invece, da sfruttare con nuovi modelli di business, ad esempio vendendo accessori al grande pubblico acquistato tramite essa. Indubbiamente il Ceo di Private Media Group la pensa diversamente da molti suoi concorrenti, ma non bisogna dimenticare che la società è stata per breve tempo proprietaria di Napster.
Il Ceo dice che i giovani sono attratti dalla pirateria e non importa ad essi se è possibile identificare il loro indirizzo IP, continuano lo stesso a scaricare, è un fenomeno a cui bisognerà rassegnarsi ed appunto si dovrà sfruttare la potenza del download illegale come strumento promozionale e vendendo quello che è difficile “piratare”.
Nessun commento:
Posta un commento