In uno stupendo articolo, Ars Tecnica riporta quanto pubblicato dallo Spiegel online, ossia l'ipotesi di un storico economista tedesco, Eckhard Höffner, secondo il quale alla base dell'espansione industriale della Germania ci sarebbe stata l'assoluta mancanza di leggi del diritto d'autore nei secoli XIII e XIX, che avrebbe diffuso l conoscenze tali da portare la Germania ai massimi livelli, verso la metà e la fine del secolo XIX.
Secondo il parere dell'economista intorno al 1830 c'erano oltre 14.000 pubblicazioni in Germania, soprattutto effettuate da piccole case editrici che non avevano paura d'infrangere le leggi sul diritto d'autore. Quindi moltissime persone, in quei tempi che non potevano comprare i libri, perchè troppo costosi, hanno messo insieme, una piccola biblioteca di ristampe.
Nel contempo in Gran Bretagna venivano rilasciati, mille libri l'anno che, soggetti alle leggi sul diritto d'autore non potevano essere diffusi, e secondo l'economista tutta la nazione ha subito di questa situazione.
C'è però da dire che il discorso è in parte semplicistico e legato ad una guerra Inghilterra-Regno Unito, che indubbiamente ha perso il vantaggio offertogli dal periodo dell'espansione coloniale.
Infatti ad esempio basta guardare il PIL dell'Australia la cui politica editoriale era strettamente legata a quella della Gran Bretagna per accorgersi che ci sono delle carenze, in questo ragionamemto. Lo stesso discorso lo potremmo fare per il Canada, con un PIL ancora più impressionante e che si è è conformato alle leggi sul copy-right inglese fin dal 1920. Inoltre lo stesso discorso lo potremmo fare, ancora, in Europa, per Danimarca e Finlandia dove da lungo tempo ci sono leggi riguardanti il copy-right.
Quindi bisogna in effetti chiedersi quanto in realtà il Regno Unito abbia sofferto per le sue leggi sul copy-right, certo è stato surclassato, per quello che riguarda la crescita economica da Germania e Stati Uniti, ma stiamo ancora parlando del paese della grande letteratura , tipo Charles Dickens, John Stewart Mill, Jane Austen, Lewis Carroll, e Arthur Conan Doyle.
Senza poi ricordare tutte le scoperte scientifiche nate qui, ad esempio la natura dell'elettrone, le leggi sull'evoluzione, le leggi elettromagnetiche, la spiegazione del sistema nervoso e l'elenco è molto, molto lungo.
Quindi in sintesi, una teoria interessante, ma non confermata dai fatti e che però fa nascere interrogativi: le leggi sul copy-right possono aver scoraggiato nei secoli, la diffusione delle conoscenze e quindi aver inciso sulla produttività e in che misura ?
Ci sarà comunque sempre, anche oggi, dico io chi scriverà e s'informerà per sete di conoscenza, senza fini di lucro, perchè ciò è insito nella natura umana, google adsense favorevole o contrario, perchè alla fine non si potrà fermare, come non si può bloccare un fiume in piena, la voglia di conoscenza e il desiderio di condividere la stessa.
Nessun commento:
Posta un commento