info blog

Blog d'informazione sul mondo P2P ed internet, vedere anche Jblog Tech e jBlog Scienze sulle news tecnologiche e scientifiche .Tutti Blog in libera condivisione.

mercoledì 1 dicembre 2010

La UE inizierà indagine antitrust contro Google

Si tratta, bisogna subito dirlo, di siti che sono legati alla Microsoft, oppure che fino a che non erano legati alla Microsoft avevano buoni rapporti con Google, in ogni caso la UE ha deciso, in seguito alle denunce di tre siti web, di avviare un'indagine su presunte politiche antitrust di Google in UE. Ci sono state, infatti, tre società che hanno denunciato il fatto di aver ricevuto danni, in seguito ad alcuni fattori legati alla posizione loro assegnata nei risultati di ricerca. Si tratta di Foundem, un sito di comparazione prezzi che lavora nel Regno Unito, ejustice.fr, un motore di ricerca francese e Ciao, un motore di ricerca, sempre nel Regno Unito, di proprietà della Microsoft. Secondo Foundem, Google avrebbe abbassato il punteggio di qualità per il pagamento.



Inoltre la UE investigherà anche sugli obblighi di esclusiva per gli inserzionisti, in base ad una denuncia effettuata da Ciao, con il quale Google dice, però di aver avuto ottimi rapporti e nessuna lamentela, fino al 2008, anno in cui è stata acquistata dalla Microsoft. In ogni caso, i responsabili di Google hanno detto che lavoreranno in collaborazione con la UE per cercare di chiarire e migliorare il loro sistema di ricerca, anche se i risultati dei siti che hanno presentato denuncia è stato confermato anche da motori di ricerca indipendenti. Il basso punteggio di Foundem è infatti dovuto al fatto che il suo contenuto è ripetuto da molti altri siti, mentre quello di ejustice.fr, è dovuto al fatto che utilizza il motore di ricerca di Google per fornire i suoi risultati. Invece per quello che riguarda la denuncia effettuata da Ciao Google dice che i suoi annunci pubblicitari non sono bloccati su altri motori di ricerca e che comunque ogni sito, può utilizare invece di adsense, altre agenzie pubblicitarie. In ogni caso Google ricorda che altre volte è capitato che siti si lamentassero della posizione inferiore assegnata da Google nelle ricerche verticali ma poi queste accuse sono risultate sempre infondate.

Nessun commento:

Posta un commento