Responsabili della Banca d'America avrebbero detto venerdi che "La Banca d'America si unisce alle azioni precedentemente annunciate da MasterCard, PayPal, Visa Europa e gli altri a non elaborare le transazioni di qualsiasi tipo che noi abbiamo ragione di credere che siano destinate a Wikileaks. Questa decisione è basata sulla nostra ragionevole convinzione che Wikileaks potrebbe essere coinvolto in attività che sono, tra l'altro, in contraddizione con le nostre politiche interne per l'elaborazione dei pagamenti”.
Nello stesso tempo si vocifera fra i media che Wikileaks stia per rilasciare pagine compromettenti sull'operato delle banche, in cui, in particolare, si mostrerebbe il comportamento immorale tenuto da quest'ultime, nei confronti dei loro clienti. Non si sa quali società finanziarie siano coinvolte ma alcuni media avevano riportato lo scorso anno una dichiarazione di Assange, il quale aveva affermato di essere in possesso di 5GB di dati, appartenenti secondo lui, ad uno dei dischi rigidi di un computer appartenente ad un dirigente proprio della Banca d'America. In ogni caso, come sappiamo Assange è stato rilasciato, su cauzione di 374.000 dollari, dal tribunale inglese, dopo esser stato arrestato in seguito al mandato internazionale emesso contro di lui dalla Svezia per l'accusa di stupro. A gennaio, ci sarà una nuova udienza, in cui verrà deciso se Assange, verrà o no estradato in Svezia, nel frattempo anche negli USA s'indaga su di lui, in seguito ai documenti riservati rilasciati da Wikileaks in queste ultime settimane.
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