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martedì 23 novembre 2010

Davenport Lyons deferito al Solicitors Disciplinary Tribunal

A maggio, lo studio legale Davenport Lyons dovrà presentarsi davanti al Solicitors Disciplinary Tribunal, in quanto secondo le prove raccolte, alcuni partners dello studio legale, avrebbero abusato della professione, perseguitando consapevolmente degli innocenti, con prove non affidabili.



Questo studio legale è stato il primo che ha iniziato il sistema, poi continuato da molti altri avvocati, di monitorare gli indirizzi IP di presunti file-sharer, costringere gli ISP, mediante i tribunali a fornire i loro dati e inviare lettere minacciose, chiedendo risarcimenti.


Ben presto però le migliaia di vittime si sono rivolte a forum on line ed a blog ed anche associazioni dei consumatori, come Which? e BeingThreatened.com, hanno fatto pressioni sulla stampa e sull'opinione pubblica. Alla fine lo studio Davenport Lyons è stato sottoposto ad un'indagine da parte della Solicitors Regulatory Authority, che ha raccolto notevoli prove, tali da rinviare appunto il caso al Solicitors Disciplinary Tribunal.

In particolare la SRA ha riconosciuto come colpevole la condotta dei partners dello studio legale Davenport Lyons, David Gore e Brian Miller, che poi hanno lasciato l'azienda. Sempre secondo la SRA, i due legali sapevano che intraprendendo campagne generiche contro migliaia di file-sharer potevano prendere di mira persone che non si erano macchiate di nessuna violazione del copy-right ed in tal modo, avevano ignorato il danno che le loro azioni, avrebbero potuto avere sulle reputazioni dei loro clienti, ossia i detentori del copy-right.

Quindi nonostante, tutti i clienti della Davenport Lyons, sapessero bene ciò che lo studio legale faceva e dividevano con lo stesso le entrate provenienti dalle lettere di minaccia, per la SRA invece, Gore e Miller avrebbero anteposto gli interessi della Davenport Lyons a quelli dei loro clienti e questo è in violazione del codice di condotta degli avvocati.


Insomma anche se la motivazione del deferimento è anomala, l'importante è che questo modo di agire degli avvocati venga sanzionato e si spera che uguale azione venga intrapresa contro lo studio ACS Law, degno emulo del Davenport Lyons.

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