VAP, associazione anti-pirateria austriaca, ha detto che chiederà un 'ingiunzione contro l'ISP UPC, affinchè blocchi il portale di streaming Kino.to e ha anche affermato che tale citazione, servirà da banco di prova. Il sito Kino.to è fra i primi 50 siti in Austria e Germania e come al solito, non contiene materiale illegale ma solo link. L'associazione VAP fin da ottobre ha avvicinato molti ISP, chiedendo il loro intervento per la chiusura di Kino.to ma anche notificando una lista in cui sono presenti oltre 1500 indirizzi IP e 9 domini, fra cui MegaVideo.com, duckload.com, Freeload.to, Speedload.to e Archive.to-
L'associazione degli ISP ha risposto con fermezza, dicendo che essi sono solo carrier per le informazioni e non possono agire senza ordine del tribunale e che così fatta, la richiesta di VAP, non ha alcun fondamento giuridico.
VAP, però, per far cedere gli ISP, ha deciso di citarne uno in tribunale, UPC, del quale si era già parlato, in quanto per difendere la privacy dei suoi clienti, si era opposto ad applicare in Irlanda una specie di tre avvisi e disconnessione, come già Eircom aveva accettato di fare.
Vedremo quindi se il test che VAP vuol provare, scegliendo UPC, ossia se il tribunale può costringere l'ISP al blocco di siti, ritenuti con contenuti illegale, funzionerà o no.
Nessun commento:
Posta un commento