Katie Furlong, dipendente della Royal Bank of Scotland, avrebbe comunicato ai suoi amici su Facebook e probabilmente anche a chi non era, dal momento che l'informazione è stata riportata subito ai suoi superiori che molto probabilmente avrebbe ricevuto una buona liquidazione dalla banca per cui lavorava, costretta a licenziare, per colpa della crisi economica oltre 3500 dipendenti.
Subito dopo aver saputo la notizia, infatti la ragazza aveva postato su Facebook, dicendo che era la migliore notizia di sempre e che avrebbe ricevuto una bella liquidazione. Inoltre aveva scritto anche di soluzioni alternative, tipo il trasferimento con indennità di viaggio, nella filiale di Birminghan, città dove risiedono i suoi genitori. Aveva quindi espresso la sua gioia agli amici, dicendo che sia nel caso del trasferimento o della liquidazione, lei si sarebbe potuta ritenere soddisfatta. Il suo commento è stato però, riportato da qualche collega ai suoi superiori che hanno iniziato un procedimento disciplinare contro di lei, per cui è stata licenziata in tronco e senza liquidazione.
La ragazza ora ha intentato causa alla banca, con la richiesta della liquidazione di cui, secondo lei, avrebbe diritto, dal momento che la notizia che aveva rivelato era pubblica e lei stava parlando con amici. I responsabili della banca si rifiutano, invece, di fornire commenti sulle politiche interne della società.
Come al solito, posso commentare dicendo che internet è un ottimo mezzo per informarsi ed accrescere la propria cultura ma fidiamoci solo degli amici veri, non è che con quattro stupidaggini scritte in un post si conoscano realmente le persone e le conseguenze di quanto si dice, possono essere molto gravi.
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