Dopo oltre cinque anni di cause contro la MPAA, Isohunt aveva ricevuto un'ingiunzione permanente, secondo la quale doveva mettere dei filtri, basati sulle parole di ricerca o chiudere il sito per gli utenti americani.
Isohunt si era opposto all'ingiunzione ma in attesa della decisione del giudice aveva applicato per gli utenti usa una versione lite che funzionasse come un motore di ricerca. Solo che tale versione non piace agli utenti ed il sito da aprile, in poi ha dimezzato il suo traffico. Ora Isohunt è tornato anche in USA ad una visualizzazione classica, sempre sperando che il giudice gli dia ragione e rinunci alll'idea del filtro, oppure che questo possa essere applicato sul codice hash, come sta facendo con il materiale pedopornografico, collaborando con il procuratore Cuomo.
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