Solo ora il resto del mondo viene a sapere che almeno per due volte il traffico mondiale è stato ridiretto verso la Cina e gli osservatori stanno ancora studiando, come gli episodi si siano potuti verificare e come impedirlo in futuro. Infatti secondo quanto dichiarato da Rodney Joffe, tecnologo al DNS (Domain Name System) registry Neustar, in un 'intervista rilasciata a Cnet, avrebbe dichiarato che il 24 Marzo si è verificato per la prima volta l'episodio, poi ripetutosi l'8 aprile, quando il 10% di tutto il traffico è stato deviato per 17 minuti.
I server cinesi, verso cui è stato deviato il traffico di grandi siti, come Facebook,Youtube, Twitter potevano anche modificare o cancellare i contenuti e forse questi eventi sono anche collegati con il grande attacco subito da Google e da altri grandi gruppi tech.
Anzi secondo Joffe, ci sarebbero stati più di due redirect e ciò è provocato da una debolezza fondamentale del Border Gateway Protocol. Ora i gruppi di lavoro stanno studiando soluzioni che impediscano il redirect ma ci vorrà del tempo, una soluzione sarebbe quella di avvertire immediatamente gli amministratori dei siti al verificarsi del fenomeno in modo che questi possano anche prendere la decisione di rendere non raggiungibili per gli utenti quei siti sottoposti a redirect, dicendo loro che il sito non è al momento disponibile, in modo da non esporre a rischi sicurezza le loro email e gli altri dati privati.
Nessun commento:
Posta un commento