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venerdì 8 ottobre 2010

Effetto IPAD sulla pirateria di ebook

Attributor che aveva già eseguito un'indagine sulla pirateria degli ebook secondo la quale questa avrebbe causato danni economici all'industria del libro di 2,8 miliardi di dollari, ha ora pubblicato i dati di una seconda indagine, eseguita usando i dati della ricerca di Google, soprattutto, dopo che è stato lanciato l'IPAD ed il numero di lettori di ebook è cresciuto.



Secondo i risultati della ricerca la pirateria on line è molto aumentata e c'è bisogno di una seria campagna d'informazione per cui Attributor ha stretto una collaborazione con Macmillan e Kensington Publishing Corp. per sostenere la sua campagna globale per aumentare la consapevolezza dei consumatori circa il commercio equo e la distribuzione legale di e-book preservando la tutela dei diritti di autore.


I risultati dello studio hanno dimostrato che c'è stato un aumento del 50% della ricerca per il download pirata, rispetto allo scorso anno e che ci sono fra 1,5 ed i 3 milioni di query al giorno su Google riguardo alla pirateria degli e-books.


Inoltre, come detto dopo l'uscita dell'IPAD, c'è stato un 20% di aumento nella domanda di download pirata e complessivamente un aumento del 54% della ricerca degli stessi download rispetto ad agosto 2009.


Inoltre sono sorti molti piccoli siti che ospitano e-books pirata, mentre sui grandi siti come Rapidshare e Megaupload c'è cominciato ad esserci più controllo. L'ebook pirata più ricercato è risultato essere “"Breaking Dawn" di Stephanie Meyer.


E' ovvio poi, che Attributor essendo interessato a proporre questa campagna di sensibilizzazione ed educazione, insiste molto su questo punto, in ogni caso i dati rimangono comunque significativi di un fenomeno in aumento, che potrebbe ancora di più evolvere dato che ormai, sul mercato sono stati fatti uscire molti rivali dell'IPAD.

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