Il dipartimento di giustizia americano, avrebbe inviato a Twitter un mandato di comparizione per ottenere copia dei documenti relativi ad alcuni account, in riferimento al sito Wikileaks. Il giudice, poi solo il 5 gennaio, mentre il mandato di comparizione risale a metà dicembre, ha concesso l'autorizzazione e Twitter ha avvertito, quindi i proprietari degli account.
Le informazioni che chiede il dipartimento di giustizia e risalenti al 1 novembre 2009, riguardano oltre i messaggi le email, gli indirizzi IP, i numeri di carte di credito ed informazioni bancarie. Del resto, dopo la fuoriuscita di documenti riservati, nel mese di novembre, il governo americano aveva detto che avrebbe investigato, considerando l'atto di Wikileaks pericoloso per la sicurezza nazionale e per quella dei soldati e dei lavoratori del governo.
Sono state richieste informazioni, oltre che riguardanti l'account di Julian Assange, anche quelle riguardanti i dati della parlamentare islandese Birgitta Jonsdottir e del soldato americano Bradley Manning, che è sospettato di aver aiutato Wikileaks ad ottenere i documenti compromettenti ed al momento agli arresti in attesa della corte marziale.
I responsabili hanno parlato di abuso di potere da parte del dipartimento USA ed hanno detto che si rivolgeranno ai loro legali. Né Twitter, né il dipartimento americano hanno rilasciato dichiarazioni a tal proposito.
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