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domenica 16 gennaio 2011

Buon decimo compleanno Wikipedia

Dieci anni fa nasceva il progetto Wikipedia e in tutto il mondo come ad esempio si può vedere qui, si festeggia l'evento con varie iniziative.

Infatti, il 15 gennaio 2001, cominciò l'avventura con poche e significative parole scritte da Larry Sanger e Jimmy Wales “ Ciao mondo, andate lì ed aggiungete un piccolo brano ci vorranno cinque o dieci minuti”, da lì è nato qualcosa che è entrato nella storia e non solo di internet e dove tutti possono contribuire alla conoscenza ed alla cultura universale. Ora il tutto si è trasformato in un progetto con oltre 17 milioni di articoli in più di 270 lingue con 3,5 milioni solo in inglese. Inoltre Wikipedia è il quinto sito web al mondo per popolarità con 410 milioni di visitatori unici al mese e che è consultato dal 42% degli americani adulti.


Ovviamente il progetto ha avuto critiche ed alti e bassi, soprattutto è stato criticato il continuo ricorrere degli studenti a Wikipedia, senza cercare fonti alternative e diciamolo pure senza adoperare la mente, accontentandosi della pappa fatta da altri.

Una volta comunque Wikipedia era considerata la Britannica dei poveri ma uno studio effettuato da Nature nel 2005 ha dimostrato che gli esperti di Wikipedia possono benissimo competere con quelli di iniziative con profit. Qualcuno pensa che Wikipedia sia giunto al suo culmine e che ormai sia stato scritto di tutto e che sia sempre più difficile trovare esperti che possano scrivere, altri invece pensano che molto sia ancora da aggiungere con il contributo di musei e biblioteche o nel campo dei filmati e della multimedialità.

Molto altro ancora è stato detto, ad esempio sul fatto che Wikipedia non sia proprio una comunità aperta e che il suo fondatore Jimmy Wales guadagni molto bene, quindi che la comunità non sia proprio no profit. In ogni caso, su i pro ed i contro si potrebbe discutere per ore. On line giustamente si può leggere che una volta i vincenti potevano scrivere i libri di storia, ora tutti lo possono fare, compresi i perdenti.

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