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venerdì 18 giugno 2010

Molti servizi VPN, usati con BitTorrent, non sono sicuri


Molti utenti, soprattutto in Svezia, dopo l'IPRED, utilizzano servizi VPN, quando soprattutto, usano BitTorrent, ma ci sono sistemi che non assicurano affatto l'anonimato.
Ad esempio coloro che utilizzano IPv6 in combinazione con una informazione basata su PPTP VPN, come Ipredator, possono apparire con il reale indirizzo IP su BitTorrent.
Del resto il protocollo Ipv6 è quello sostenuto da windows 7 e Vista e molti possono utilizzarlo, senza neanche accorgersene.
Il problema è stato evidenziato alla Cipher Conference che appunto evidenzia come l'indirizzo IP, degli utenti che utilizzano il protocollo Ipv6, possa essere facilmente tracciato.
Anzi l'ufficio di presidenza svedese anti--pirateria potrebbe già usare questa falla per raccogliere dati anonimi sugli utenti BitTorrent.
Comunque il problema non è solo riguardante BitTorrent ma utenti che usano servizi come Ipredator e Relakks, non possono più contare su una navigazione internet anonima ed inoltre è abbastanza facile trovare gli indirizzi MAC ed i nomi dei computer delle persone che utilizzano la VPN.
Molti servizi VPN sono stati avvertiti del grave bug nella sicurezza dei loro utenti, si spera che al più presto possano correggere il problema.

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